FERRARA, Francesco (Franco)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Palermo il 6 luglio 1911 da Giovanni e Annunziata Pagano. Cominciò gli studi musicali nella città natale a soli cinque anni. Trasferitosi a [...] motivi di salute ad abbandonare l'attività direttoriale nel 1948, il F. continuò a dirigere per le registrazioni RAI-Radiotelevisioneitaliana e si dedicò alla composizione di musiche per film collaborando con importanti registi come F. Fellini, M ...
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RODINÒ DI MIGLIONE, Marcello
Valerio Corvisieri
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1906 da Giulio e da Nerina Sergio, entrambi di nobili origini (i Rodinò, imparentati con i Sanseverino di Bisignano, provenivano [...] storico Telespazio, Relazioni del consiglio d’amministrazione e bilanci, aa. 1963-1984; RAI - Radiotelevisioneitaliana, Servizio documentazione e studi, Annuario RAI, Torino (poi Roma), aa. 1956-65; Dizionario biografico dei meridionali, III, P ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] ed elegante divertissement allo spirito della serenata settecentesca.
Nel 1966 il G. scrisse, su commissione della RAI - Radiotelevisioneitaliana, la sua ultima importante composizione, una Suite per orchestra, in cui la libertà della concezione si ...
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Gasparri, legge
Gasparri, légge. – Legge sul sistema radiotelevisivo italiano definitivamente approvata dal Parlamento nell’aprile 2004; il disegno di legge era stato proposto dal ministro delle Comunicazioni [...] aveva chiesto delle modifiche. La legge Gasparri, che reca il titolo «Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI - Radiotelevisioneitaliana S.p.A., nonché delega al governo per l’emanazione del Testo unico della ...
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servizio pubblico radiotelevisivo
servìzio pùbblico radiotelevisivo locuz. sost. m. – Sistema nel quale le emittenti radiofoniche e televisive ed eventualmente altri mezzi di comunicazione sono dichiarati [...] che ricevono finanziamenti in quanto assumono obblighi di servizio pubblico radiotelevisivo nella loro programmazione. In Italia la Rai-Radiotelevisioneitaliana, finanziata fra l’altro da un canone, è una società per azioni controllata per oltre il ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] di un'apposita Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI e della SACIS) la concessionaria pubblica applica le R. (a cura di), Rapporto '93 sui problemi giuridici della radiotelevisioneitaliana, Torino 1994.
Carlton, D.W., Perloff, J.M., Modern ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] la mediazione di G.B. Angioletti, dall'ottobre del 1950, il G. è assunto alla Rai - Radio Audizioni Italia (dal 1954 Radiotelevisioneitaliana): fino al '53 è responsabile delle rubriche settimanali d'informazione culturale del terzo programma ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] come repubblichino e resistenza (Tesi 1997).
Il 26 ottobre 1944 l’EIAR si trasforma in RAI (Radio audizioni Italia, dal 1954 Radiotelevisioneitaliana), ma la nuova programmazione parte in modo sistematico solo dal gennaio 1946. Tuttavia già negli ...
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Giuseppe Ortoleva
Sessant’anni davanti alla tivù
Era il 1954 quando la televisione italiana iniziò le sue trasmissioni regolari: programmi pedagogici, dal professor Cutolo a padre Mariano, teatro in diretta [...] era figlia della radio: perché nasceva nell’ambito dell’azienda monopolista, la RAI, che da Radio italiana diventava Radiotelevisioneitaliana; perché a tenerla lontana dall’influenza del grande schermo vegliava una classe dirigente in prevalenza ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) nel 1938 e al ben più noto Rai il 26 ottobre 1944 (sinonimo prima di Radio Audizioni Italia e dal 1954 di RadiotelevisioneItaliana).
I cattolici avevano sperimentato le prime forme di impegno radiofonico nel ...
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radiotelevisione
radioteleviṡióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e televisione; nel sign. 2, il primo componente è radio1]. – 1. Televisione effettuata usando radioonde come mezzo di trasmissione. 2. L’organizzazione che provvede alla...
RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...