ZAVOLI, Sergio
Paolo Zippel
Giornalista e scrittore, nato a Ravenna il 21 settembre 1923. Nel 1947 iniziò l'attività di giornalista radiofonico presso la RAI. Frequentò C. Zavattini, e sotto l'influenza [...] ebbe così origine il cosiddetto ''documentario all'italiana''. Nei primi anni Sessanta passò alla televisione per della RAI dal 1980 al 1986; successivamente ha ricoperto vari altri incarichi, tra cui quello di presidente della Radiotelevisione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dal telefono alla radio (e ritorno?)
Gabriele Balbi
Due media, due idee
Telefono e telegrafia senza fili (abbreviata in Italia come tsf, ma conosciuta anche come wireless) comparvero a distanza di pochi [...] (Unione Radiofonica Italiana), la società concessionaria dei servizi di radiofonia antenata dell’attuale RAI.
Non fu maggiori media di massa hanno svolto nel Novecento: la radiotelevisione ha infatti rappresentato una sorta di ‘orologio pubblico’, ha ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] televisive divulgative assai seguite, come Fortissimo e Spazio musicale (RAI TV, 1971-72) e Variazioni sul tema (1974 puntate a cura di E. Sala et al., RSI - Radiotelevisione Svizzera Italiana, Reteduecinque, 21 gennaio - 11 marzo 2011 (http://retedue ...
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radiotelevisione
radioteleviṡióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e televisione; nel sign. 2, il primo componente è radio1]. – 1. Televisione effettuata usando radioonde come mezzo di trasmissione. 2. L’organizzazione che provvede alla...
RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...