Maresciallo di Francia (Châtillon-sur-Seine 1774 - Venezia 1852). Si distinse nelle campagne d'Italia (1796) e d'Egitto (1798) e nel 1806 fu nominato governatore della Dalmazia. Due anni dopo fu creato [...] duca diRagusa per aver liberato la città dall'assedio dei Russi. Maresciallo di Francia dopo Wagram (1809), governatore delle Province Illiriche (1809-11), nel 1811 comandò le armate francesi in Portogallo. Sconfitto a Salamanca (1812), l'anno ...
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Slavista (Ragusa, Dalmazia, 1860 - Firenze 1942); prof. di filologia slava nell'univ. di Vienna (1904-19), si trasferì a Zagabria, quindi (1928) a Firenze. Oltre a descrizioni dei principali dialetti croati [...] anche il dialetto delle colonie croate del Molise (Die serbokroatischen Kolonien Süditaliens, 1911). Importanti le sue edizioni critiche di scrittori ragusei (I. Giorgi, M. Darsa, G. Gondola, ecc.) e soprattutto quella del Gorski Vijenac ("Il serto ...
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Poeta croato (Ragusa, Dalmazia, 1482 circa - ivi 1576). Entrò nell'ordine benedettino nel 1507 e studiò all'abbazia di Monte Cassino fino al 1515; al ritorno in patria, trascorse lunghi anni di romitaggio [...] S. Andrea. Tra i più eruditi scrittori del suo tempo, fu autore di numerose composizioni liriche, tra cui canti religiosi (Molitva od križa "Preghiera alla croce") e patriottici (Pjesanca gospodi krstjanskoj "Canto per i signori cristiani"; Pjesanca ...
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Scrittore dalmata (Ragusa 1821 - ivi 1882). Ebbe un'educazione prevalentemente italiana abbracciando le idee di libertà del Risorgimento. Fra le sue opere serbocroate in versi, di cui alcune di chiara [...] Negli anni 1842-43 collaborò al foglio triestino La Favilla con gli Studi sugli Slavi, nel 1843-44 alla Danica di L. Gaj, nel 1845 alla Zora Dalmatinska. Dopo il 1860, nelle lotte nazionali in Dalmazia si schierò per il partito favorevole all'unione ...
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Storico ceco (Vienna 1854 - ivi 1918), nipote di P. J. Šafařík; entrato a Praga (1877) nell'insegnamento universitario, fu al servizio del governo bulgaro (1879-84) presso il ministero dell'Istruzione; [...] poi (dal 1884) insegnò a Praga e (dal 1893 alla morte) all'univ. di Vienna. Dedicatosi in particolare allo studio del Medioevo balcanico, scrisse sulla Dalmazia il fondamentale Die Romanen in den Städten Dalmatiens während des Mittelalters (1902-04). ...
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Poeta raguseo (Ragusa, Dalmazia, 1536 - ivi 1607). Di nobile famiglia, visse a lungo a Messina e Firenze, occupandosi di letteratura e commerci; rientrato in patria, fu più volte rettore della repubblica. [...] un canzoniere in croato (Pjesni razlike "Poesie diverse") comprendente anche rielaborazioni da poeti greci, latini e italiani; nello stesso anno una raccolta di suoi sonetti in italiano fu inclusa da L. Dolce nel Secondo volume delle rime scelte ...
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Teologo e letterato (Ragusa, Dalmazia, 1646 - Roma 1719), gesuita; fu segretario per tutti i collegi tenuti dal suo ordine in Italia, oratore e pedagogo di gran fama. La sua opera principale è Dell'uno [...] necessario (con un vol. di Introduzione all'uno necessario, cioè alla beata e celeste unità del vivere puramente per Dio; 5 voll., 1697-1708), la cui prima parte fu dallo stesso R. tradotta in lat. (post., 1721). Pubblicò anche una grammatica ...
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Letterato dalmata (Ragusa, Dalmazia, 1735 - ivi 1820); gesuita, insegnò retorica al Collegio Tolomei di Siena e (dal 1773) eloquenza e letteratura greca a Milano. Fu ambasciatore diRagusa presso il papa [...] e presso il granduca di Toscana. Lasciò, oltre a traduzioni dell'Odissea (1777) e di altri classici, elegie, epistole, epigrammi e poemetti in latino (De echo, 1764; Navis aeria, ecc. 1768). ...
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Monaco benedettino e storico (n. Ragusa, Dalmazia, seconda metà sec. 16º - m. ivi 1611), uno degli esponenti della Controriforma cattolica nei Balcani. Dopo un soggiorno in Ungheria e nella Bačka, pubblicò [...] a Pesaro Il regno delli Slavi hoggi corrotamente detti Schiavoni (1601), opera farraginosa e piena di errori, dove ipotizzò l'unità di tutti i popoli slavi. ...
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Filologo croato (Ragusa, Dalmazia, 1835 - Castelferretti, Ancona, 1914), autore della Grammatica della lingua serbocroata (1866-67). Redattore, dal 1883 al 1907, del grande "Dizionario" (Rječnik) dell'Accademia [...] di Zagabria, B. ha il merito di avere per primo distinto nel croato i prestiti dal dalmatico da quelli dai dialetti italiani. ...
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raguseo
raguṡèo agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Ragusa (in croato Dubrovnik), nella Dalmazia merid., famosa per la sua attiva vita commerciale, e per la fioritura delle arti, delle lettere e delle scienze, soprattutto nel periodo rinascimentale;...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...