BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] numerosi accenni contenuti nel De obsidione Scodrensi, e dovette anche avere una conoscenza diretta e personale della Dalmazia, almeno limitata a Ragusa e alla costa dalinata (cfr. De obsidione Scodrensi, X).
Il B. fu prete cattolico, niente affatto ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] Formino di Zara, Gregorio di Nona e altri vescovi della Dalmazia e della Croazia a sottostare all'arcivescovo Giovanni di Spalato, a quelli dell'isola di Lussino, di Arba, di Ragusa, di accontentarsi dei territori delle loro rispettive diocesi e di ...
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Teologo e storico (Venezia 1552 - ivi 1623); ebbe la prima istruzione dallo zio sacerdote Ambrogio Morelli, e fu avviato agli studî di filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico da padre Giovanni [...] senato di Venezia come vescovo di Caorle o di Nona (in Dalmazia), Clemente VIII rifiutò la nomina "per le pratiche che tenute delle varie potenze (Spagna, Austria, Napoli, Roma, Ragusa) ad affermare il principio della libertà di navigazione in ...
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BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo [...] approvazione austriaca. A questo scopo mandò il B. nella Dalmazia meridionale e nel Montenegro per saggiare le possibilità di e 50 soldati inglesi forniti dal colonnello Robertson, e mosse verso Ragusa e l'Isola di Mezzo. Qui si unirono a lui forze ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] caposquadrone del reggimento illirico seguì Marmont, duca di Ragusa, nella guerra di Spagna. Nel 1813 combatté in attese agli studi prediletti.
Frutto della sua operosità fu una Storia di Dalmazia che stampò a sue spese in tre volumi (Zara 1834-35). ...
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ALDEMORESCO, Luigi (Aldomoresco, Moresco, Moriske, Luigi, Lodovico)
Mario Del Treppo
Napoletano, figlio di Matteo, funzionario di Giovanna I, e della sua seconda moglie Gisolda Loderica, favorito della [...] 1402. Non riuscendo poi a vincere l'opposizione di Spaiato, Ragusa e Cattaro, decise di agire militarmente, riuscendo a far riconoscere ).
Rimasto al fianco di Ladislao quando questi venne in Dalmazia nel luglio del 1403, il 3 agosto dello stesso ...
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(croato Dubrovnik) Città della Croazia (30.436 ab. nel 2001), nella Dalmazia meridionale, sul ben riparato canale di Val Cassone, di fronte all’isola di Lokrum; capoluogo della contea di Dubrovnik-Neretva. [...] nonostante il fiorire del commercio, poco dopo cominciò la lenta decadenza della città. Nel 1806 fu incorporata, con tutta la Dalmazia, al Regno italico. Passata a far parte delle Province Illiriche, il Congresso di Vienna l’attribuì all’Austria, che ...
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vislino
s. m. [dal croato vižlin]. – Il tallero della Repubblica di Ragusa (Dalmazia) emesso dal 1725 al 1779. Ne furono coniati due tipi diversi: il primo, detto di s. Biagio, presenta al dritto il busto del santo, patrono di Ragusa; il secondo,...
raguseo
raguṡèo agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Ragusa (in croato Dubrovnik), nella Dalmazia merid., famosa per la sua attiva vita commerciale, e per la fioritura delle arti, delle lettere e delle scienze, soprattutto nel periodo rinascimentale;...