Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] esili dita che fanno da zampe. Tutto il resto è pancia: ma da questa, Aracne rimette del filo e torna a rifare - ragno - le tele come una volta» (met. VI, 140ss.). Niente che Ovidio non avesse immaginato e descritto può essere erroneamente aggiunto o ...
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ragno
s. m. [lat. araneus (anche nome di pesce), affine al gr. ἀράχνη]. – 1. a. In zoologia, nome comune dei chelicerati aracnidi dell’ordine aranei, con corpo diviso in una parte anteriore (prosoma) recante 6 paia di appendici (cheliceri,...
ragna
s. f. [lat. aranea «ragno, ragnatela»; v. ragno]. – 1. a. ant. Ragno: O folle Aragne, sì vedea io te Già mezza ragna (Dante), già parzialmente trasformata in ragno. b. Ragnatela: Come ragne fra gli alberi intricate (Cardarelli); anticam....
Zoologia
Nome comune dei rappresentanti dell’ordine Aranei o Araneini, il più numeroso (oltre 40.000 specie) della classe Aracnidi; caratterizzato dalla netta separazione fra prosoma (o cefalotorace) e addome; questo è molle, ovale, insegmentato,...
RAGNO
Giuseppe CASTELLANI
. In un bando monetario bolognese del 1612 tra le altre monete di cui viene fissato il prezzo di corso si trova "il trono di Venezia altrimenti detto ragno". La lira veneta emessa sotto il dogato di Nicolò Tron (1471-73),...