CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] il suo mondo, gli rovina davanti agli occhi con una violenza e rapidità di cui egli stesso talvolta non sa rendersi ragione. Con il luglio già usa il termine di "anarchia" per indicare la situazione di Parigi; la presa della Bastiglia, "che riduce ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] Gavino a Niccolò, figlio del Doria. L'accordo, che rovesciava l'appoggio concesso a Barisone, trovò forse la sua ragione nella scarsa fiducia che la famiglia nutriva nelle possibilità del giovanissimo giudice di mantenersi a lungo al potere. Ancora ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] Farina nous excède avec ses interpellations, mais je crois que nous en viendrons à bout" (Epistolario, VII, p. 36). Aveva ragione il conte, che in questa materia vedeva assai lontano; ma il F. - unitamente ad alcuni esponenti dell'opposizione, come M ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] , se professata "nella sua purità e quale il suo fondatore la proclamò" (p. 49), necessariamente derivano dai dettami della ragione e delle leggi naturali.
Il successo del volumetto rese il suo autore molto popolare tra gli "unitari" italiani, e ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] italiano a Vienna, il L. metteva in guardia San Giuliano dall'impossibilità di "giustificare presso l'opinione pubblica la ragione dell'inerzia" (Roma, Arch. centr. dello Stato, Carte Giolitti, sc. 17, f. 38).
La pressione dell'opinione pubblica ebbe ...
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GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] (p. 163), il G. "per la sua asprezza fece in Firenze e nel contado di sconce cose e albitrare senza ordine di ragione", motivo per cui ne sarebbero nati ribellioni e risentimenti. Nel 1340, nel corso di una carestia - secondo le accuse del Villani (p ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] Bolognesi, fra i quali il B., suo fratello Bonacosa e Pietro Guerzo Basciacomari, "a giustificarsi, et rendere ragione della espulsione de' Lambertazzi" (Ghirardacci, pp. 251 s.). Nel 1285 il B., insieme con Rolandino Passeggeri, Lambertino ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] merito all'organizzazione difensiva dei bastioni e tentò inutilmente di mettere Maramaldo in guardia da Ludovico Vistarini, che sospettava a ragione di tradimento; di lì a poco la città venne occupata e il M. fu imprigionato dai Veneziani e condotto ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] l'aiuto militare dei Francesi, un governo oligarchico e filomediceo. La missione si concluse con un nulla di fatto, in ragione del rafforzamento del partito avverso a quello di Bichi dopo la vittoria degli Imperiali e del mutamento di alleanze del ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] i principî fondamentali della società, quando dall'opinione si passa alla violenza, allora il male che produce l'associazione è in ragione della sua potenza" (tornata 10 ott. 1848).
Socio fin dal 1846 dell'Accademia dei Georgofili, di cui fu eletto ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...