BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] e politica al catasto ed alla riforma fiscale ad un punto tale che il B. si vide costretto a riproporre pubblicamente le ragioni dell'iniziativa, il che fece con lo scritto anonimo Le riflessionisopra i chirografidi N. S. Papa Pio VIde' 25 ottobre e ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] che, comparso davanti a Verona con un suo corpo d'esercito, il 25 riusci a riconquistare la città e ad avere ragione del moto grazie anche all'appoggio dei suoi stessi abitanti. L'intervento dell'E. negli affari veronesi era stato senza dubbio deciso ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] venne espugnato; tuttavia le fatiche dell'assedio e le febbri malariche che infestavano le paludose campagne del Polesine ebbero ragione della pur forte fibra del F., che rimase a lungo ammalato e pertanto estraneo agli sviluppi della campagna ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] del Banco di Roma, si veda il suo bilioso ma stimolante Baraonda bancaria, Roma 1960).
Ma vi furono anche ragioni più squisitamente politiche (i tratti sempre più nettamente autoritari del regime, sino alla svolta impressa dal delitto Matteotti) che ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] messa in atto dall'E. di uffici e cariche non era motivata da semplice vanità o da ansia di affermazione, ma da ragioni ben più concrete. L'E. era costantemente a caccia di denaro, perché, dopo aver consumato l'esiguo patrimonio ricevuto in eredità ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] mese di giugno fu fra gli estratti alle cariche massime di priore e di gonfaloniere di Giustizia: ma per la stessa ragione addotta nella precedente estrazione non poté ricoprire l'ufficio. Nell'estate 1378 fu fra i testimoni alle estrazioni di uffici ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] politica all'Università di Bologna, di cui seguì i corsi come uditore in quanto, avendo conseguito il diploma di ragioniere, non aveva il titolo legale per un'iscrizione formale alla facoltà di giurisprudenza.
Martello, che era stato allievo diretto ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] sua analisi dello squadrismo se riflette da un lato la delusione per l'assenza dello Stato, dall'altro dà ragione della passività di larghe fasce sociali, dovuta a una sostanziale incomprensione del fenomeno fascista.
Il G., viceversa, manifestò la ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] a Costantinopoli, conferitagli agli inizi del 1680.
Forse l'autore del già ricordato Esame istorico politico puòsuggerircene la ragione: "nelle Consulte è di profondo avvedimento, nelle concioni di discorso efficace, et quasi impetuoso, ornato ancora ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] alle comunità contro il disordine fiscale e gli abusi feudali e delle più invadenti oligarchie private. A maggior ragione, la difesa intransigente dell'autorità sovrana fu il punto di riferimento insostituibile del C. durante i negoziati intrapresi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...