CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] il C., da un lato, e l'intero Senato, dall'altro, presentavano le loro proteste al governatore. Questi dava loro ragione e sembra che, in definitiva, i magistrati milanesi ottenessero partita vinta.
Una certa notorietà del C. nell'ambito degli studi ...
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DROGO (Drago), Enrico
Laura Balletto
Nacque nella prima metà del sec. XIII da cospicua famiglia genovese del ceto mercantile, indicata nelle fonti a partire dal secolo precedente.
Il D. è ricordato [...] di completa sottomissione al dominio angioino, non dovette forse riuscire del tutto bene accetta ai Genovesi: questa è probabilmente la vera ragione per cui il D. e i suoi colleghi non approfondirono l'argomento, anche se il nome di tutti e quattro ...
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DENTIS, Antonio
Elisa Mongiano
Nacque probabilmente a Torino, in data imprecisata, ma collocabile nell'ultimo ventennio del XVI secolo, da cospicua famiglia originaria di Caramagna. È indicato da talune [...] . 1647 venne designato rettore dell'ospedale di S. Giovanni Battista e della città di Torino. Mastro di ragione nel 1654, fu prescelto quale ragioniere del Comune per il 1655 e riconfermato in tale ufficio anche per l'anno seguente. Vicario di Torino ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] del Corpo legislativo cui era affidato l'incarico. Negli stessi anni ebbe nell'università di Genova la cattedra dipandette e di ragione commerciale. Durante i moti del '2 1, a Genova, cui presero viva parte gli studenti dell'ateneo, l'A. cercò di ...
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ATENOLFO (Atenulfo, Atinolfo, Adenolfo, Adenulfo)
Nicola Cilento
Nacque da Landenolfo, gastaldo di Teano, e fu nipote di Landolfo il Vecchio, gastaldo di Capua (815-843), che era stato l'iniziatore di [...] fu la congiura che si organizzò contro A. intorno al vescovo di Benevento, Pietro: ma anche di essa il nuovo principe ebbe ragione e Pietro fu costretto ad esulare a Salerno.
Nei dieci anni del suo principato l'azione più notevole di A. fu la lotta ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] contrario del card. Orsini, mentre tre cardinali non parteciparono a questo voto. L'elezione non venne subito resa di pubblica ragione, perché l'arcivescovo di Bari non si trovava nel palazzo del conclave, ne si poteva, d'altro canto, prescindere da ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] il 20 luglio 1587, un processo per invalidare un "acquisto" effettuato da Bernardo Zane di "affitti di case" di sua "ragione".
È il D., invece, che - dopo essere stato savio agli Ordini, magistrato al Cottimo, provveditore alle Pompe, senatore, savio ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] di prefetto della Biblioteca Chigiana e da allora in poi abitò in un appartamento al terzo piano di palazzo Chigi; in ragione della sua funzione, il F. esercitava anche l'ufficio di cappellano nella cappella Chigi di S. Maria della Pace.
Una delle ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] e, disponendo della forza, poteva permetterselo: "se le cose non vanno a seconda de' suoi voleri, si versa senza moderazione, perde ogni rispetto, non attende ragione e si regola con il proprio capriccio, perché, trovandosi con la forza, riduce la ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] e la convenienza, sulle singole decisioni che venivano da essi adottate. È perciò probabile che il Gerstenberg (pp. 43 ss.) abbia ragione a sostenere, contro l'opinione di molti altri studiosi, che se, nel 951, il rifiuto opposto da Agapito Il ad ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...