BEATO
Paolo Delogu
Non si conosce né l'anno di nascita né la famiglia di questo vescovo di Tortona. Le prime notizie a lui relative lo mostrano "nótarius" e "cancellarius" alla corte di Berengario I [...] aveva, abbandonato Berengario ed era passato al seguito del rivale Lodovico re di Provenza. B., forse in ragione della sua stessa posizione secondaria dovette invece rimanere fedele a Berengario e proseguire il servizio in cancelleria. Sottoscrisse ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] la cattolicità come uno scontro irriducibile fra due diverse visioni del mondo, fra chi si riteneva, a torto o a ragione, interprete del progresso e della modernità e chi veniva invece identificato tout court con la reazione, con l’oscurantismo, con ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] s., 265, 280; F. Venturi, L'Italia fuori d'Italia, in Storia d'Italia, III, Torino 1973, p. 1075; L. Parinetto, Magia e ragione. Una polemica sulle streghe in Italia intorno al 1750, Firenze 1974, pp. 27, 30, 71-79, 133, 155, 171, 179, 182, 216, 267 ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] , vi fu convocato per giustificarsi davanti al papa. Benedetto XIII lo fece attendere un anno prima di riceverlo. Accolse le ragioni del suo vescovo con apparente benevolenza, ma di ritorno a Trani il D. cambiò atteggiamento. Mise ora l'accento sulla ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] la mette mai in dubbio.W. C. Smith ha senz'altro ragione di sottolineare (come Fustel de Coulanges e soprattutto William Robertson Smith ricevono gran parte della loro forza e della loro ragione di esistere dalla loro funzione sociale. Per spiegare ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] ogni dualismo tra essi: faceva infatti del vero bene l'oggetto della ragione, che deriva dai sensi ma li supera, mentre al falso bene a conflitto opposte "appetitiones": succede infatti che la ragione respinga ciò che il senso suggerisce. Ma, una ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Pio IX da altri interventi del tutto analoghi, sino al Vaticano I, fu uno dei primi passi importanti nella difesa della ragione tipica della Santa Sede tra Otto e Novecento. Un certo razionalismo appariva invece nelle opere di G. Hermes, professore a ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , madre della felicità, tiene tra i mortali luogo di Dio. Adorala. […] e in ciò che tu fai o pensi, obbedisci alla ragione e abbi reverenza a te stesso»8. Nel De re aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata come uno degli aspetti del governo ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] sviluppò, nel ponderoso The life of reason (5 voll., 1905-06), una storia "naturale" dell'evoluzione della ragione umana, nei suoi aspetti scientifici, morali, estetici e religiosi, il cui modello può considerarsi la Fenomenologia dello spirito ...
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GOGARTEN, Freidrich
Valerio Verra
Teologo, nato a Dortmund il 13 gennaio 1887, morto a Gottinga il 16 ottobre 1967. Professore di teologia sistematica a Breslavia dal 1931 e poi dal 1935 al 1955 a Gottinga, [...] dalla fede e consiste nel tener ben distinta la realtà divina della salvezza dal mondo come campo d'azione della ragione umana; col secolarismo invece l'uomo, negando la fede, si considera totalmente autonomo e autosufficiente.
Opere principali: Die ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...