La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] scienza della musica, che è suddivisa in una parte pratica e una teorica, poiché hanno obiettivi differenti, e si fornisce la ragione di ogni componente di una melodia. Inoltre, la sezione teorica è divisa in cinque parti: i principî e i fondamenti ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] ipotesi segue una contraddizione (nel nostro esempio, che i due cerchi hanno lo stesso centro, cosa che è impossibile per altre ragioni). L’ipotesi fatta era dunque falsa, quindi due cerchi distinti non possono incontrarsi in più di due punti. P è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] , mostra come si possa dare una definizione del concetto di numero naturale in termini puramente logici e come "anche un ragionamento come quello per passare da n a n+1 [cioè il principio di induzione] in apparenza caratteristico per la matematica ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] Aristotele; ci riferiamo agli effetti magici che si riteneva fossero causati dalle parole e dai simboli. È senza dubbio questa la ragione per la quale il tipo di magia più persistente fu quello che si basava sull'uso di questi enti incorporei e sugli ...
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In geometria si chiama e. (o sviluppata) di una curva piana C la curva Γ, luogo geometrico dei centri di curvatura dei punti di C; si dice allora che la curva C è una evolvente (o sviluppante) di Γ. Essa [...] parte rettilinea si mantenga sempre tangente alla e. stessa, il suo estremo libero descriverà l’evolvente C. La costruzione indicata, oltre a rendere ragione dei nomi di e. ed evolvente, mostra che esistono infinite curve evolventi di una data curva. ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] universale: la legge fondamentale della gravitazione classica, secondo la quale due corpi si attirano in ragione diretta alle loro masse e in ragione inversa al quadrato della mutua distanza: v. meccanica celeste: III 663 f. ◆ [MCC] Legge di ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] nella pratica.
Se, dopo la prima guerra mondiale, in Unione Sovietica fu autorizzato l'aborto, la scelta fu dovuta a ragioni etiche e individuali, e non a motivi economici. Ma la diminuzione delle nascite, giudicata eccessiva (sembra che nel 1934 la ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] dopo il problema 9 del cap. 1, è un punto cruciale del testo. Prima di descriverlo, vediamo gli oggetti che sono coinvolti nel ragionamento. L'espressione per m/n usata nei Nove capitoli, ossia 'm di n parti' ('n' fen zhi 'm'), esprime il fatto che ...
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differenza
differènza [Der. del lat. differentia, da differens -entis "differente", part. pres. di differre "essere differente"] [ALG] Il risultato dell'operazione di sottrazione. ◆ [EMG] D. di potenziale [...] al contatto tra metalli e tra metalli e semiconduttori e tra semiconduttori: v. Volta, effetto. ◆ [ALG] D., o ragione, di una progressione aritmetica: la quantità costante di cui differiscono due termini consecutivi. ◆ [ANM] D. finita: di una ...
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stima asintotica
Luca Tomassini
Due funzioni f(x) e g(x) sulla retta reale ℝ sono dette asintoticamente uguali per x→x0 se in qualche intorno del punto x0 (con l’eccezione di x0 stesso) si ha f(x)=ε(x)g(x) [...] punto x0) se l’errore relativo compiuto approssimando l’una con l’altra (nel punto x0) tende a zero per x→x0. Per questa ragione una funzione g si dice stima asintotica di una funzione f nel punto x0 se è asintoticamente uguale in x0 a f. Poiché l ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...