COMPARATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni comparative sono proposizioni ➔ subordinate che introducono una comparazione con la proposizione reggente (➔principali, proposizioni).
Le [...] . Possono essere esplicite o implicite:
– quando sono esplicite sono introdotte da come se, quasi, quasi che, come; il verbo è al congiuntivo
Se n’è andato come se avesse ragione
Fa caldo quasi fosse primavera
Non accettare era come dargli torto. ...
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CONDIZIONALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni condizionali sono le proposizioni ➔subordinate che esprimono un fatto o una situazione (la condizione o ipotesi) da cui dipende la [...] me lo dicevi, non venivo
Pur essendo un uso tutt’altro che sconosciuto alla nostra tradizione letteraria, sarà bene evitarlo (nel parlato e a maggior ragione nello scritto) in situazioni comunicative che richiedano un uso sorvegliato della lingua. ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] da redigere, per analogia con alcune forme del paradigma (redassi, redatto) e con i derivati (redattore, redazione).
Per ragioni di spazio non è possibile elencare i verbi irregolari italiani, riguardo ai quali si troveranno delle tavole a fine ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] occitanista (Sumien 2006). C’è poi alla base del successo crescente, almeno in area cisalpina, dell’etichetta occitano una ragione utilitaristica: poiché il testo della legge 482/99 fa espresso riferimento alla tutela della lingua occitana, è parso a ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] modale a loro volta problematico.
Il filosofo cerca di spiegare la causa a partire dalla condizione, perché per lui il ragionamento causale non si limita a prendere atto di concatenazioni date tra eventi reali, ma punta alla previsione, e quindi alla ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] della flessione tematica alla flessione in -i-, ecc.). A differenza di quello che si riteneva un tempo, non vi è ragione di supporre che i Luvi rappresentino quel che rimane di una prima ondata indoeuropea in Anatolia anteriore all'arrivo dei Hittiti ...
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MIGLIORINI, Bruno (App. II, ii, p. 312)
Ignazio Baldelli
Linguista, morto a Firenze il 18 giugno 1975. Professore di storia della lingua italiana nell'università di Firenze sino al 1967; socio nazionale [...] del purismo ottocentesco o la xenofobia del ventennio fra le due guerre; d'altra parte, non c'è nessuna ragione di accettare incontrollatamente tutto e ogni cosa, il che porterebbe indubbiamente a una generale perdita di valori tradizionali.
Il ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] – La cosa più esclusiva che avete
(6) – Come pensi di agire? – Nel modo più semplice
(7) – Perché lo fai? – La ragione non è importante
Assimilabili ai pro-nomi sarebbero i pro-verbi, dal referente generico e utilizzati per indicare processi (azioni ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] i caratteri di ciascuna lingua particolare: lo scopo e l'esigenza del B. son proprio quelli di ristabilire il nesso tra ragione e lingua, riguardare il parlare come prodotto della logica e non dell'uso o dell'arbitrìo. La grammatica emanazione della ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] nei miti, anche la creazione per mezzo della parola.
Nelle formule rituali o magiche non è soltanto il puro contenuto astratto ad aver efficacia, bensì le p. stesse, ragione per cui tali formule si conservano meticolosamente nella loro forma antica. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...