Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] prefissati con in-, i secondi con ad-. La produttività dei verbi parasintetici deaggettivali è in una fase calante: la ragione più plausibile è la concorrenza del suffisso -izzare, che, a differenza della parasintesi, può avere come basi anche ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] suo padre]sintagma preposizionale [dell’incidente]sintagma preposizionale
(36) [Carla]sintagma nominale è passata [dalla ragione]sintagma preposizionale [al torto]sintagma preposizionale
(e) L’esistenza di una classe di verbi tetravalenti, piuttosto ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] mi voglia, ora che non la mi voglia»); l’uso del possessivo suo con la funzione di «proprio» («per dir la sua ragione, non vi è bisogno di scaldarsi il sangue»); il pronome soggetto posposto al verbo nelle interrogative («che cosa [...] vai tu fare a ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] di senza dubbio!, ci puoi giurare!, te lo giuro!, naturalmente!, lo credo bene!, e simili; esatto (exactly) invece di sì, hai ragione, sono d’accordo, ecc.; non c’è problema (no problem), e simili (dov’è il problema, è un tuo problema, ecc.) invece ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] gli affissi; i fenomeni di allomorfia (➔ allomorfi) sono molto diffusi, come pure i casi di ➔ suppletivismo. In ragione di queste caratteristiche, segmentare in unità distinte di forma e contenuto le parole morfologicamente complesse è difficile e ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] di nizzardo, ossia di parlante un dialetto di tipo provenzale, imponendogli ad un tempo la pratica del francese e, per ragioni politiche e personali, quella dell'italiano, rese agevole al D. la composizione del Vocabolario in servizio dell'Avalos. L ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] dalla loro vicenda:
Dopo un lungo dibattere e cercare insieme, conclusero che i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato ragione; ma che la condotta più cauta e innocente non basta a tenerli lontani, e quando vengono, o per colpa o senza colpa ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] -segno), dall’altro trascrivere una lingua implica anche una scelta in un certo senso stilistica che spesso si discosta dalle ragioni della praticità. Sotto la spinta alternata dell’uno o dell’altro fattore sono fiorite, nel corso della storia della ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] sono chiari e facilmente spiegabili: i suoni ‛stranieri’ sono generalmente sostituiti con (sequenze di) suoni percepiti come simili o per qualche ragione suggeriti dalla grafia. Ad es., /y/→/u/ in brochure, /ã/→/an/ in coll[an]t, /ɪ/→/i/ in cl[i]p ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] . L’uso di un solo grafema ha di certo contribuito a rendere la pronuncia di questi suoni poco trasparente, ragione per cui /s z/ mostrano precipui condizionamenti geografici.
La fricativa /ʃ/ è resa nella grafia dal digramma ‹sc›: scena, nascita ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...