COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] da lui celebrata in numerose poesie. Condusse una vita disordinata, ed alcuni affermano che, per un certo tempo, perse la ragione a causa del mal francese. Di questa malattia si ha notizia in una lettera al Vettori del 1558 di Domenico Giannotti ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] le forze e le decisioni degli avversarî attuali e potenziali, un campo che solo in parte può essere sondato e distinto dalla ragione: resta un momento incalcolabile, rispetto al quale l'uomo politico non può far altro che tendere al massimo la sua ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] strumento - si pone in primo piano, nel lavoro teologico di A., la ratio: questa non va tuttavia intesa come "ragione naturale" (quale cioè più tardi si verrà definendo in diversi contesti), ma come la ratio della tradizione agostiniana e anselmiana ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] che esprime la sanità del corpo. analogiaA. di proporzionalità è quella di un termine che conviene a più cose, in ragione di una similitudine di rapporto. Per es., ‘visione’, riferita sia all’operazione dell’occhio sia a quella dell’intelletto, non ...
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Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla [...] il ruolo della hispanidad nel mantenimento del "senso tragico della vita", cioè nella viva coscienza delle antinomie fondamentali (ragione e fede, vita e intelletto) che il moderno razionalismo non potrà risolvere. Nella Vida de don Quijote y ...
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Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] l'esistenza amara nella borgata - ricerca, con cadenze elegiache in cui l'eco più viva è quella ungarettiana, la ragione del vivere ed esplora, con pensosa consapevolezza, la realtà circostante. A un diverso registro linguistico, a nuove combinazioni ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] ) il gusto erudito si compiace, riprendendo motivi di Montaigne e di Charron, di sottolineare la radicale debolezza della ragione umana contrapponendo usi, costumi, dottrine tra cui è impossibile sceglierne una come "vera" e come canone di giudizio ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] del suo pensiero, fondato su una concezione del mondo antimeccanicistica e vitalistica e sulla distinzione fra intelligenza e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le idee, espresse dalla parola poetica, la "sintassi ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] si enuncia ciò che sarà un motivo costante della filosofia di W.: lo sforzo di attenuare la divergenza tra sensibilità e ragione. Le malheur de la conscience dans la philosophie de Hegel (1929) è una delle prime e più importanti opere storiografiche ...
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Scrittore americano, nato a Camden, Ohio, il 13 settembre 1876. Di famiglia povera, lasciò presto la casa paterna e peregrinò in varie città, facendo i più vari e faticosi mestieri. Partecipò alla guerra [...] la sua autobiografia (A Story-Teller's Story, 1924). Ciò spiega lo scarso rilievo di tutti i personaggi secondarî e rende ragione dei principali, quasi sempre uomini errabondi come l'autore, che non accettano l'ordine sociale e ripetono la situazione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...