Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] Faracovi, Bologna 1983).
Le matematiche nella storia e nella cultura, a cura di A. Frajese, Bologna 1938.
Natura, ragione e storia. Antologia di scritti filosofici, a cura di L. Lombardo Radice, Torino 1958.
Riposte armonie. Lettere di Federigo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] le leggi e le nozioni che Aristotele e gli altri filosofi danno della scienza, se non si dimostra che è impossibile che la ragione che si apporta, o che la cosa che si propone, non sia vera. Il che basta a convincere coloro che si servono della ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] il negatore di Dio (la negazione di Dio è essa stessa una proposizione su Dio, un parlare dell'ineffabile) ma chi ragiona fuor dell'ipotesi di Dio accettando i limiti invalicabili dell'esistenza e della conoscenza umana [ ... ] Ma nell'etica non c'è ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] vaga la percezione. Whytt per lo più costruiva la propria argomentazione su inferenze analogiche a partire da una ragion d'essere dinamica dei fenomeni osservabili, irriducibile a dispositivi meccanici e a modalità di reazione uniforme agli stimoli ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] loro. Entrambi guardano il mondo, e ciò che guardano non cambia. Ma in differenti relazioni tra loro. Questa è la ragione per cui - precisa Kuhn - può accadere che una legge, che neanche se fosse dimostrata riuscirebbe a convincere un gruppo di ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] aristotelica e soprattutto stoica, i secondi perché derivavano dalla loro matrice epicurea (alla quale Galeno a torto o a ragione li faceva risalire attraverso la mediazione di Asclepiade di Bitinia: De naturalibus facultatibus, I, 14, in: K II 45 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] 310) e Gongsun Long (320-250 ca.), ma di cui avrebbero potuto fare parte anche alcuni seguaci tardi del moismo.
Le ragioni per cui questa corrente di pensiero conobbe uno sviluppo limitato sono varie e molteplici: il più grave difetto degli esponenti ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] , ovvero la scienza che fa capo a un'immagine mentale.
Si potrebbe ritenere che la separazione tra ragione teorica e ragione pratica sia una deformazione introdotta in filosofia a seguito di uno studio scolastico di Aristotele. In realtà, per ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] economica e giuridica, le tradizioni, i costumi e i simboli di una collettività. Weber mette in luce non solo le ragioni della loro rilevanza per l'agire sociale, compreso quel particolare tipo di agire che è l'agire scientifico, ma indica anche ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] citato, Kepler considerava il Sole con una sorta di venerazione, in quanto simbolo di Dio Padre. Questa è un'importante ragione del suo rifiuto della cosmologia di Tycho. Per dirla con Dijksterhuis, "per [Kepler] il Sole era non soltanto la fonte ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...