La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] osservazioni, grazie al suo livello di erudizione, alla vastità della sua prospettiva e ai suoi risultati, essa è stata a ragione paragonata all'Encyclopédie, all'opera di Erasmo e persino a quella di Aristotele. Needham ha offerto per la prima volta ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] in un tempio dov'essa era venerata su un piedistallo, nel quale era scritto un epigramma di dedica. Una delle ragioni della diffusione di astronomia, geografia e musica nel mondo romano è che esse si occupavano di oggetti e trattavano argomenti che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] la quale difendevano le proprie opinioni, di attribuire la massima importanza a tali questioni. In realtà, non c'è alcuna ragione di stupirsene. (Einstein 1916a, p. 101)
Come spiegare questo potere della filosofia di dotare i suoi adepti di una tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] Platone nelle Leggi e poi citato in modo esplicito da Pietro Pomponazzi nel De fato. Il tema al centro del ragionamento è quello dell’immortalità dell’anima:
Ritengo tuttavia – dice Pomponazzi – che secondo gli stessi avversari non si possa ammettere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] tenne fisso il suo sguardo tenace per quasi cinquant’anni con l’ansia nel cuore e il bisogno di compenetrarlo della sua ragione, è un mondo ormai scomparso dai nostri occhi, e non può destare più il nostro interesse. I suoi scritti, dentro ai quali ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] sue Facezie; secondo uno di questi racconti, nel 1397, avendo Giangaleazzo Visconti sospeso il pagamento dei docenti universitari in ragione della guerra in atto con Venezia, si travestì da balestriere e ottenne in tal modo dal principe quanto dovuto ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] tentativo di superare il criticismo, considerato un equilibrio instabile e provvisorio fra la scienza e la coscienza, fra la ragione e la vita, caratterizza tutto il primo periodo della riflessione filosofica del Chiappelli. Il solo vero e legittimo ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] G. M. Bertini, da cui riprendeva il concetto-guida della libertà come amore intellettuale del Bene in sé (o ragione eterna di Dio).
Se il rinvio alla legge divina e all'immortalità dell'anima risultava inseparabile dalla riflessione sull'ordinamento ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] visse e viaggiò in tutta Europa e che nutriva il sogno di un'umanità unita da radici culturali comuni. Per questa ragione l'Unione europea ha scelto Erasmo come simbolo di una comunione intellettuale che trascende i confini tra le nazioni e trasforma ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] ’intelletto, e le cose considerate come ‘in sé’ o ‘noumeni’, cioè come puramente intelligibili, pensate secondo i principi della ragione, al di là di ogni esperienza possibile.
Importante è anche il ruolo che la nozione di f. svolge nella filosofia ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...