Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] questo secondo aspetto già Platone riconobbe nel b. un tratto caratteristico dell’amore come privazione e pose nel b. la ragione dell’aggregarsi degli uomini in società. In Aristotele la nozione di b. si riferisce non tanto alle esigenze dell’origine ...
Leggi Tutto
Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] è la fede in un essere provvidente e buono. Siamo così innanzi a una società retta secondo la ragione naturale, implicitamente contrapposta alle società europee, e soprattutto a quella inglese, caratterizzate da ingiustizie e violenze. Altre opere ...
Leggi Tutto
WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] W. è convinto che lo spirito della filosofia kantiana, da lui professata, è costituito da un criticismo assiologico. La ragione pura è il complesso dei valori assoluti e universali; la filosofia è la scienza critica dei valori di validità universale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] , grazie all’incontro etnografico, la coscienza storica delle scelte culturali dell’Occidente e, soprattutto «la scelta della ragione»: in questa presa di posizione, che nell’opera postuma si caricherà di ulteriori implicazioni, è racchiuso il senso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] » (Socialismo e filosofia, 1913, in Id., Umanismo di Marx, cit., p. 125), riprendendo in tal modo il Kant della ragione pratica e della filosofia della storia.
Questo secondo versante del discorso è fortemente sviluppato nel libro su Engels, del 1912 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] sociale e politico intenzionato non soltanto a vivere ma a vivere bene, e cioè mettendo in pratica il dettato della ragione: lo Stato come realizzazione dell’operazione specifica e propria dell’ente uomo. Ed è in questo contesto, naturale e razionale ...
Leggi Tutto
Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] questo concetto si può capire per quale motivo la Saliera di Francesco I, opera di B. Cellini, possa esser considerata a ragione un 'monumento da tavola' e la Fontana del Nettuno di Giambologna esser veduta come il 'soprammobile' di Piazza Maggiore a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] che rivendicavano un ritorno al passato, «i diritti della mela di Adamo contrapposta a quella di Newton» (Gli scacchi alla ragione, «Rinascita», 4 aprile 1974, pp. 19-20). Oggi si è fatta strada una «convinzione ecologica» secondo la quale «ogni cosa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] umili della povera gente. Il conte duca è «una volpe vecchia». Sa come servirsi dei suoi segretari ai fini della ragion di Stato. E questi segretari risulteranno alla fine non meno imbrogliati di quelli improvvisatisi tali in campagna:
Il conte duca ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] culturali che confluiscono nell’opera di Fracastoro aiuta a far luce su non pochi aspetti della sua riflessione e rende ragione delle scelte da lui operate sia nell’ambito delle scienze mediche sia, più in generale, in quello delle indagini sulla ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...