D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] per il D. assume la forma di "comando supremo", assoluto, che impone alla libertà umana di conformarsi alla natura, alla ragione e all'azione divina in cui si ha la sintesi del dover essere naturale o "imperativo producente" con il dover essere ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] anche la veduta osservativo-obiettiva della mente umana. Giusta è per il D. la distinzione leibniziana fra verità di ragione e verità di fatto unitamente all'esperienza baconiana e con quanto scienza e filosofia hanno compiuto per perfezionare l ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] dei "beni", della "virtù" e dei "doveri", deve mostrare il concreto attuarsi dell'identità di natura e di ragione in costruzioni organiche e simboliche insieme, nelle quali si realizza concretamente e storicamente l'individualità come persona. Se ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] delle autorità religiose. L'uomo, naturalmente virtuoso, cioè portato al bene, segue nella sua condotta non i dettami della ragione (sia pure in rapporto a determinati canoni di valori), né l'impulso egoistico, ma le sue naturali inclinazioni, che ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1882 - Gottinga 1927), fondatore della Neufriessche Schule, cioè della scuola filosofica mirante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del [...] in filosofia come l'unica via per pervenire a una sua fondazione scientifica, si accostò ben presto alla «critica della ragion pura» kantiana, studiandone in modo particolare l'elaborazione fattane da J. F. Fries. Pubblicò, dal 1904 fino al 1918, una ...
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Storico della filosofia italiano (Firenze 1924 - ivi 2013). Formatosi alla scuola di grandi maestri dell'ateneo fiorentino (E. Garin, C. Morandi, D. Cantimori), e poi docente in diverse università italiane, [...] dell'Umanesimo (1968); Studi sulla cultura del Rinascimento (1968); La filosofia medioevale (1971; 5a ed. 1980); Profezia e ragione. Studi sulla cultura del Cinquecento e del Seicento (1974); I miti e gli astri (1977); L'enciclopedismo del Seicento ...
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Giurista, filosofo e uomo politico italiano (Catania 1936 - San Giovanni La Punta 2013). Docente di Diritto privato e di Filosofia del diritto presso l'Università di Catania, membro del Consiglio superiore [...] . Globalismo e diritti umani (2001); Fine della storia e mondo come sistema. Tesi sulla post-modernità (2003); Critica della ragion laica (2006); Il furto dell'anima: la narrazione post-umana (2008); Incontro con Gesù (2010); La speranza contro la ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] la storia delle i. esse vanno ricollocate nel contesto a cui sono legate, uno studio separato di tale contesto non può dar ragione dell'evolversi delle i. stesse.
Per tentar di evitare tanto la riduzione della storia delle i. all'analisi di due o tre ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] l'aporia per cui, pur essendo il sé mentale e quello fisico tanto diversi l'uno dall'altro, i desideri e la ragione causano reazioni fisiologiche.
Tale ordine di problemi ha spinto alcuni pensatori (il primo dei quali fu forse Thomas Huxley, illustre ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] storico" era "un presente scorrevole, affaticato da due forze contrarie e disuguali, il passato e l'avvenire, la memoria e la ragione, la tradizione e l'esame, l'interesse castale e l'interesse universale" (Corso di scienza del diritto, p. 2); donde ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...