DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] aprioristica unità metafisica ai propri "reali storici oggetti (al plurale)" (Opere, IV, p. 592).
A un "abbozzo delle ragioni, o di alcune ragioni, di un'estetica dei mezzi espressivi" (Opere, V, p. 12) era inteso anche Il verosimile filmico e altri ...
Leggi Tutto
JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] Hume la sua difesa classica (cfr. Prior).
Ma lo J. procedeva oltre, poiché non considerava l'autonomia dell'etica come una ragione sufficiente per affermare che l'etica abbia un aspetto omogeneo, come sosteneva invece Kant. L'etica è autonoma non in ...
Leggi Tutto
Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] la dottrina delle monadi. Col suo concetto della filosofia come "scienza di tutte le cose, del modo e della ragione della loro possibilità", W. ha dato un sistema filosofico di carattere enciclopedico ed eclettico, fondato sulla grande tradizione dei ...
Leggi Tutto
Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] : vi è la rivalutazione di Epicuro, di cui è protagonista P. Gassendi, promotore di una filosofia non dogmatica e di una ragione scettica ed empirica, e vi è l’atteggiamento del saggista F. de la Mothe le Vayer, in cui l’erudizione rinascimentale ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] Aristotele; ci riferiamo agli effetti magici che si riteneva fossero causati dalle parole e dai simboli. È senza dubbio questa la ragione per la quale il tipo di magia più persistente fu quello che si basava sull'uso di questi enti incorporei e sugli ...
Leggi Tutto
GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] del concetto, valore riconosciuto, oltre che da Platone e da Aristotele, anche da Kant a proposito delle "idee della ragione", ma che Kant non seppe poi sfruttare in vista della costruzione di una metafisica, per il presupposto che questa dovesse ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] importanza hanno avuto le sue analisi del discorso morale (An examination of the place of reason in ethics, 1950; trad. it. Ragione ed etica, 1970) e, su questa scia, dei vari schemi di argomentazione non formale in uso nel linguaggio quotidiano (The ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] carattere di certezza: le qualità sensibili sono convenzionali (νόμῳ), la conoscenza delle verità attraverso il travaglio scientifico della ragione si pone invece come la più alta esigenza del βίος ϑεωρητικός, con cui una saggia ed equilibrata morale ...
Leggi Tutto
Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] ; trad. it. parz. nell'antologia a cura di G. F. Lami E. Topitsch un interprete della politica sociale tra filosofia e scienza. L'ideologia al vaglio della ragione, 1982); Die Sozialphilosophie Hegels als Heilslehre und Herrschaftsideologie (1981). ...
Leggi Tutto
Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] Questa, scrive Dahrendorf, Ralf in La società aperta di Karl Popper (in D. Antiseri - R. Dahrendorf, Ralf, Il filo della ragione, 1994) è la prima grande idea di Popper: «La conoscenza progredisce attraverso la falsificazione di teorie e con la loro ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...