Economista statunitense (n. Pasadena, California, 1943), prof. all'univ. del Minnesota (dal 1975) e in altre università, consulente economico della Federal reserve bank di Minneapolis. Può essere considerato [...] dinamica; nel 2002 The big problem of small change (in collab. con F. Velde). Nel 2011 gli è stato conferito, con C.H. Sims, il premio Nobel per l'economia "in ragione delle ricerche empiriche sul principio di causa ed effetto in macroeconomia". ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] . È in questo senso che si può parlare di primato della volontà: se qualcosa esiste e se un’azione viene compiuta, la ragione di ciò va cercata nella libertà di colui che avrebbe potuto non volerla. Dunque, il bene non nega ma trascende il vero ...
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POLO, Nicolo
Giuseppe Gullino
POLO, Nicolò. – Nacque a Venezia da Andrea, probabilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Risiedeva forse nella contrada di San Severo quando sposò una donna [...] unica fonte di cui disponiamo per far luce sui viaggi dei Polo, il Milione. C’è da chiedersi per quale ragione i due fratelli abbiano scelto questo itinerario sconosciuto e dunque passibile di pericoli (per non contare il raffreddamento climatico che ...
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Marzio Galeotti
La guerra del gas
L’Europa si trova ancora una volta a fare i conti con la propria irrisolta dipendenza dalla Russia per quanto riguarda il gas naturale. Per questo le ragioni della crisi [...] alle vie che attraversano l’Ucraina né il gas che viene dal Nord o dal Sud Europa può aumentare, per varie ragioni, in misura sufficiente.
Una terza opzione, al contempo molto costosa e dai tempi non brevi di realizzazione, consiste nella costruzione ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] , o indispensabili per l'esistenza della collettività, o di interesse pubblico. Inoltre, lo Stato si è spesso addentrato, per ragioni varie e contingenti, anche nel campo in cui opera l'attività privata, dalla quale viene attualmente allontanato. Ma ...
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Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] una lunga tradizione di utilizzo a livello locale, sia in Italia che in altri paesi. Questa diffusione ha ragioni allocative e ragioni di equità. La rendita fondiaria e il valore immobiliare derivano da un bene capitale che non può spostarsi: la ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] e nel 1326 fu tra i consoli dei mercanti di Calimala, nel 1326 dei cinque "consiliarii" della Mercanzia, ecc.
Le ragioni di competenza amministrativa non debbono tuttavia trarre in inganno: il mercante che si fa amministratore del pubblico non è un ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] migliorarla; nella quale opera "l'uomo nel soddisfacimento dei suoi vasti desideri non ha altra guida che l'esperienza e la ragione",come diceva nel suo primo scritto a stampa, nel 1822, recensendo un'opera del suo Romagnosi (Scr. filos.,I, 7). Egli ...
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Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] vasta gamma di argomenti validi, e tra esse sembra prematuro prendere posizione in modo deciso: è probabile che gli ottimisti abbiano ragione in una prospettiva estesa a 10-20 anni (tempo necessario per la nascita di nuovi consumi di massa), e che l ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] di S. A. Fabbrica Italiana Automobili Torino, da cui la sigla FIAT, diventata poi, con l'eliminazione d'ogni interpunzione, la ragione sociale della ditta. Essa aveva all'inizio un capitale di 800.000 lire, cinquanta operai e officine per 10.000 mq ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...