D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] organicamente i risultati unanimi di tali scienze; c) indagare le cause da cui nascono i rapporti giuridici e la loro ragione di esistere come rapporti sociali; d) seguire il modo di formazione dentro di noi dell'idea e del sentimento di diritto ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] più risalenti passi del diritto romano, «perché una gran parte della civile sapienza romana può veramente chiamarsi la ragione scritta» (p. 44). Inoltre, il rilievo riconosciuto dal libro allo studio dei precedenti giurisprudenziali indica una presa ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] maggio 1750). Un Commentarius isagogicus in Pandectas è nella Biblioteca nazionale di Firenze, Palatino, 1020.
A.M. Bandini, Ragionamento istorico sopra le collazioni delle Pandette fiorentine fatte da Angiolo Poliziano…, Livorno 1762, pp. VI-X; B.G ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] pavese Jacopo Menocchio, a prendere provvedimenti contro i fittavoli delle proprietà ecclesiastiche disubbidienti, e per questa ragione era incorso nella scomunica. Il M. proseguì a occuparsi dei conflitti giurisdizionali, sempre più acuti verso ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] francesi ora inviati in Corsica. Arrivato nell'isola, il D. si dimostrò desideroso di mantenere, per la stessa ragione, relazioni personali con i primi ufficiali del corpo di spedizione francese; ma ben presto, intransigente difensore della piena ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] Merita un cenno a parte la fondazione dell'importante biblioteca pubblica di Veroli denominata Giovardiana, forse la maggior ragione della notorietà del G., che nel suo palazzo romano aveva costituito una considerevole raccolta di libri e manoscritti ...
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NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] non si limito all’insegnamento. Il suo cursus honorum seguì una linea in netta ascesa, certamente anche in ragione del prestigio goduto come professore dello Studio etneo. Svolse le funzioni di magistrato presso le corti inferiori delle città ...
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DANDOLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 13 genn. 1431 da Andrea, il conquistatore di Crema, del ramo di S. Maria Zobenigo, e da Maria Michiel di Antonio. Studiò a Padova, dove si laureò [...] toccata in Romagna alle truppe veneto-pontificie (30 ag. 1469), ad opera di Federico da Montefeltro, ebbero infine ragione dei tentennamenti del Senato che accondiscese all'alleanza col Temerario. Ancora una volta il D. era riuscito a portare ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] sulla questione.
Il F. lasciò la cattedra il 6 aprile e commentò deluso: "La Repubblica è stracca"; in effetti ha ragione il Berengo a ricordare che "quella sanzione tende a colpire assai più il pericoloso suscitatore di discordie ed il troppo ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] l'imperatore gli riconoscesse il diretto dominio su Parma e Piacenza ed inducesse il duca di Milano a cedergli ogni sua ragione sul dominio utile. Terminato il convegno di Bologna, il C. tornò a Ferrara e il duca in riconoscimento dei suoi servizi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...