CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] i suoi anni basileesi il C. non aveva dimesso l'attenzione alla situazione italiana. Un omaggio agli italiani esuli per ragione di religione si può considerare l'edizione di Olympiae Fulviae Moratae Omnium eruditissimae Latina et Graeca quae haberi ...
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Vincenzo Barba
Abstract
Nel presupposto che erede ed eredità costituiscono due momenti essenziali del medesimo profilo successorio, il quale viene riguardato nell’un caso nel prisma soggettivo e nell’altro [...] mortis causa, il problema dei diritti sull’eredità appare siccome falsa questione o tema mal posto, giustificando, così, la ragione di una sua assenza nel contenuto delle norme di diritto italiano. Chi si provi nel tema dei diritti sull’eredità ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] sul G. è ampia, anche escludendo i cenni in opere memorialistiche e repertori biografici. F.S. Quadrio, Della storia e della ragione diognipoesia, VII, Milano 1752, pp. 130 s., 294; P. Verri, Storia di Milano, Milano 1783, pp. VII s.; G.B. Giovio ...
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Guido Alpa
Abstract
L’Autore in modo sintetico descrive i criteri di qualificazione del danno nel diritto inglese, sia sotto il profilo del danno personale sia sotto il profilo del danno patrimoniale. [...] conseguente intensità lesiva, come può essere il fatto che l’autore dell’llecito tragga un vantaggio patrimoniale, a maggior ragione se ingente, dalla sua attività (applicando questi criteri la Corte d’appello ha liquidato la somma di lire cento ...
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Maria Costanza
Abstract
Nella voce, movendo dalla disciplina positiva in materia di interpretazione, si esaminano i canoni ermeneutici attraverso la loro applicazione presso la giurisprudenza anche [...] gerarchico dei canoni ermeneutici ha posto residuale. Si tratterebbe di norma tesa a rimodulare il contenuto del contratto in ragione della sua bilateralità o della sua unilateralità. È in questo canone che si propone un criterio di equilibrio fra ...
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Marcello Clarich
Abstract
La voce esamina il sistema delle azioni nel processo amministrativo muovendo da una ricostruzione storica che mette in luce, come accanto all’azione di annullamento introdotta [...] ad evidenza pubblica, che sarebbe risultata vincitrice ove essa si fosse svolta in modo legittimo e che, per qualsivoglia ragione, non abbia più interesse a stipulare il contratto e preferisca ottenere soltanto il risarcimento del danno.
Il conflitto ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] " fosse fatto morire: la cosa gli dispiaceva, disse, e tuttavia non gli sembrava che si potesse "irritare" il papa per quella ragione (Pascal, p. 53). L'eretico era Giorgio Olivetta, e il duca resisteva alle pressioni romane.
Il B. si adoperò a Roma ...
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Adele Berti Suman
Abstract
Viene esaminato l’istituto del pegno, soffermandosi, in particolare, sull’oggetto e sulla possibilità di costituzione senza spossessamento del bene. Si analizzano le differenze [...] , ponendo problemi relativi alla sorte del contratto stipulato ab origine.
Per lungo tempo la dottrina, proprio in ragione del principio di specificità, ha ritenuto che la sostituzione dell’oggetto del pegno fosse possibile solo se subordinato ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] polemica tra i dotti.
Nel suo opuscolo, dopo aver messo in guardia dagli inganni dei sensi e sottolineata la necessità che sia la ragione a guidare i nostri giudizi, il C. afferma che non è il cielo a muoversi bensì la Terra, sia perché ai corpi ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] di mazor utilità. El qual era a la villa, et è zonto questa notte").
Partì "aliegramente" e alla svelta: oscure le ragioni di tanto zelo, ma non è da escludere che il G. intendesse favorire in qualche modo il nipote Francesco Sommariva, già signore ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...