Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] 2002 ha elaborato una soluzione solo temporanea.
In parallelo alla trasformazione della natura dei conflitti e delle ragioni della guerra, gli Stati Uniti e i principali paesi industrializzati stanno procedendo a una trasformazione degli strumenti ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] . Si attendeva con ansia una grazia divina per cui l'Africa sarebbe stata redenta dalle sue miserie, giudicate, non senza ragione, di origine recente ed esterna. I miti del 'buon selvaggio' del XIX secolo aggiungevano a ciò i loro toni romantici ...
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La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] popolare. Attenendosi a questo tipo di pratica, scrisse un'importante opera di farmacopea e di medicina, la Classificazione ragionata della farmacopea (Bencao gangmu), nella quale sostenne che "il medico è tenuto a esaminare la natura e i principî ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] costruiti a migliaia di miglia dal luogo dove nacque l'idea che fu alla base della loro progettazione. La ragione era dovuta soltanto parzialmente alla presenza in Gran Bretagna di ingegneri esperti di sistemi radar; in effetti anche la Germania ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] esterni e di una loro trasformazione autonomamente improntata da parte di artefici del luogo, si può parlare, a ragione, di una produzione artistica alamanna. Questa disponibilità alla ricezione è pertanto il vero elemento di continuità nell'arte ...
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Crittografia
Giancarlo Bongiovanni
La crittografia è la disciplina che studia le tecniche per trasformare un messaggio, detto testo in chiaro, in un altro messaggio, detto testo cifrato, che risulta [...] ha portato alla luce alcuna di tali presunte regolarità. Attualmente, comunque, il DES non è più considerato sicuro per due ragioni. In primo luogo, uno spazio di ricerca di 256 chiavi è considerato ormai troppo modesto per proteggere da attacchi di ...
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rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] luddista spinse gruppi di disperati, privati dei mezzi di sopravvivenza, a distruggere le nuove macchine, considerate la ragione prima e intollerabile della loro miseria e degradazione.
Le condizioni di lavoro degli operai
La rivoluzione industriale ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] del primo conflitto mondiale le d. presero coscienza del loro nuovo peso economico, sociale e politico, specie in ragione dei profondi sconvolgimenti bellici che le avevano portate a occupare di necessità i più diversi ruoli maschili (dalle fabbriche ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] . Jung. Né va dimenticato E. Cassirer, la cui Filosofia delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle funzioni simboliche (mito e linguaggio, arte e conoscenza ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] criterio ecclesiologico, che esclude i membri delle comunità cristiane non cattoliche) che godano di sufficiente uso di ragione (cosiddetto criterio psicologico) e abbiano compiuto il settimo anno di età (criterio cronologico). Di norma, non si ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...