CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] meglio la loro fisionomia e il loro orientamento politico: da una parte il vescovo Obizzo Sanvitale e le famiglie che per una ragione o per l'altra erano a lui legate; dall'altra il C., in questi anni uno dei principali esponenti della vita politica ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] di non poco conto come gli approvvigionamenti di grano per la capitale, resi più difficili dalla guerra. La sua elezione a ragioniere della città nel 1739 è indice perlomeno di un prestigio acquisito e di competenze che dovevano essere più ampie di ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] , però, nel gennaio 1608, Albigny fu richiamato a Torino e, condotto al castello di Moncalieri, ucciso da sicari del duca. Le ragioni restano oscure, ma vanno collocate nelle trattative d’alleanza fra il duca ed Enrico IV: pare, infatti, che pur di ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] era in realtà uno sforzo di riprendere da Kant, ma tenendo conto di una nuova rivoluzione scientifica, la via critica della ragione.
Come si è detto, in parallelo con la riflessione teorica il C., svolgeva un'intensa attività politica. Staccatosi nel ...
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FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] era circondato ormai dalla fama dell'invincibilità o, quantomeno, gli si voleva accreditare la reputazione di condottiero vittorioso. Per questa ragione il 4 nov. 1647 era stato eletto procuratore di S. Marco de Citra per merito e il 6 giugno 1650 ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] dello Stato; si interessò dei rapporti tra Stato e Chiesa, prospettando soluzioni che, attraverso la soppressione di "ogni ragione di continuo contatto e d'ingerenza dell'uno sull'altra in tutti i singoli casi", realizzassero effettivamente e senza ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] dai quali lei, nata Gradenigo, non poteva in alcun modo venire sfiorata. Semmai fu proprio la G., vittima incolpevole della ragion di Stato, a subire, con la insinuazione e l'infamante accusa di adulterio, le conseguenze negative di una lotta per il ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] che si rifiutavano di leggerla pubblicamente, finito con la loro assoluzione, i congiurati si rivolsero a Guglielmo d'Orange. Altra ragione che li spinse a questo fu la nascita in giugno del figlio maschio del re, al cui battesimo assistette il D ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] che avvicinerebbe troppo i luterani a Carlo, isolando lui. "Rispetto gran reputazione e amore" nutre per la Serenissima in ragione della sua neutralità e scenderebbe in guerra solo se avesse al suo fianco Venezia. Infine dà rapidi ma incisivi profili ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] e consolare di A. e la sua forza vera o presunta anche di fronte a Leone. Anche Sidonio sa valutare che la ragione vera di questo tentativo di conciliare gli opposti era avvenuto nella speranza di ottenere l'appogglo, soprattutto navale, dell'Oriente ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...