COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] Salerno - o per decisione del pontefice (ma è stata avanzata anche l'ipotesi che il mercenario romano sia stato licenziato per ragioni di economia). È comunque strano che non sia stato arruolato più tardi, in occasione della guerra di Bologna: ciò ha ...
Leggi Tutto
GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] illustri che v'insegnarono, a cura di E. Cortese - D. Maffei, XII, 1, Bologna 1970, pp. 573, 576; L. Parinetto, Magia e ragione. Una polemica sulle streghe in Italia intorno al 1750, Firenze 1974, pp. 269-274, 279, 303, 329; A. Chemelli, La critica ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] documenti successivi (databili dal 1487 in poi) è designato da Mattia Corvino come "eques auratus, poeta laureatus". Vi è ragione di credere che egli fu laureato dall'imperatore Federico III nel dicembre del 1468, allorché l'imperatore, diretto a ...
Leggi Tutto
BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] risulta una conferma di questo dato biografico. Non vi è dubbio che egli sia stato uomo di legge, soprattutto versato nella ragione feudale, ma dove egli abbia compiuto i suoi studi e con quali maestri non sappiamo; né sappiamo se egli sia stato ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] un imponibile equivalente alla metà di quello del fratello, senza dubbio per il minor apporto da lui dato, in ragione della giovane età, all'industria di famiglia. Solo nel 1493, invece, il M. acquistò una casa propria, sebbene confinante ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Capostipite della dinastia aleramica, G. viene espressamente qualificato come "comes" e padre del marchese Aleramo nell'agosto 961 in una donazione al monastero di Grazzano [...] essere ancora vivo: suo figlio Aleramo, infatti, già nel 933 interveniva pubblicamente e autonomamente come conte. Per questa ragione Pistarino presume che nella trascrizione del documento sia caduto il "quondam" o il "bonae memoriae". Quanto al ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] , con temi anche letterari, su periodici di varia cultura. Scrisse nella Rivista popolare di N. Colajanni, nel quotidiano La Ragione (1907-12), nel settimanale L'Iniziativa (1912-21), nel quotidiano La Voce repubblicqna (1921-26 e quindi alla ripresa ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Leonello
Riccardo Musso
Primogenito della numerosa prole di Napoleone e di Teodora Di Negro, nacque a Genova intorno al 1350.
Sull'esempio del padre si dedicò giovanissimo alla mercatura; [...] garantiti dal Comune. Privi del loro aiuto, i due si trovarono ad affrontare da soli Arrigo Della Rocca che ebbe facilmente ragione delle loro deboli forze. Magnerri fu ucciso e il L. fu fatto prigioniero, ma riuscì a liberarsi grazie al pagamento di ...
Leggi Tutto
DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Baldovino
Giovanna Grenga
Nacque a Roma nel 1485 da Cristofora Saracini, senese, e da Vincenzo, giureconsulto in Roma, fratello del card. Antonio, legato di Perugia sotto [...] territoriale nel Comune di Gualdo Tadino, il pontefice nominò il D. legato di quella città. Egli sostenne ancora una volta le ragioni dei Gualdesi contro la Legazione di Perugia e nei tre anni in cui tenne l'incarico curò il restauro delle mura del ...
Leggi Tutto
BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] , sempre palesando un profondo attaccamento alle consuetudini e alle forme di giustizia criminale del passato governo: per tale ragione fu considerato contrario al regime dominante.
Ma la sua probità era ammessa anche da coloro che lo avversavano ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...