PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] capostipite del ramo si deve considerare Pizo o Piço, podestà di Reggio nel 1154: è infatti da costui che, in ragione della prestigiosa carica esercitata, prende il cognome la famiglia, al tempo non ancora concentrata nel territorio di Mirandola, ma ...
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Rivoluzionario giacobino (Gnadenthal, Treviri, 1755 - Parigi 1794). Barone prussiano, nel 1776 si stabilì a Parigi. Illuminista, acceso polemista (Certitude des preuves du mahométisme, 1780, in risposta [...] i girondini; predicò la repubblica universale (si autoproclamò "oratore del genere umano") e il culto della Dea Ragione. Deputato alla Convenzione, essendosi legato con gli hebertisti, fu vittima della campagna robespierrista contro questi ultimi e ...
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Rivolta di principi e altri nobili contro Carlo VII di Francia (1440), chiamata così in ricordo dei sanguinosi avvenimenti di Praga, di poco precedenti. Il sovrano, con l’ordinanza di Orléans (1439), aveva [...] il diritto di arruolare truppe; si formò allora contro di lui una coalizione di grandi signori. Il re, appoggiandosi sulla fedeltà delle città regie, ebbe rapidamente ragione della rivolta, sostenuta inoltre da bande di avventurieri e dagli Inglesi. ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] che parla della polarità di mito e scepsi che caratterizza tutta la storia umana, intendendo per mito la ragione dogmatica e per scepsi la ragione che "trascorre di prospettiva in prospettiva e accerta che non vi è un punto di vista assoluto ma ...
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CARAFA, Alberico
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque da Tommaso e da Dianora Carafa (o da Letizia di Diano) nella prima metà del XV secolo. Nipote del celebre e potente Diomede [...] Carafa, già nel 1467 ne era coadiutore nell'ufficio di scrivano di razione. Dieci anni più tardi, non si sa per quale ragione, ottenne in dono dal pontefice Sisto IV le isole Pontine, con il diritto di naufragio. Nel 1478 Ferdinando d'Aragona gli ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] contrastanti sviluppi dell’idea di n.; l’avvenuta saldatura ideale e pratica tra n. e Stato fu peraltro ragione primaria dell’emergere e della diffusione dei nazionalismi.
Il nazionalismo, inteso come tendenza politico-culturale o movimento politico ...
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Re di Babilonia dal 721 al 710 a. C., e poi di nuovo nel 703. Apparteneva a una delle tribù aramaiche stanziate sul Golfo Persico. Impadronitosi del trono, si fece campione della resistenza e della ribellione [...] in Babilonia. Con l'aiuto degli Elamiti, si oppose una prima volta a Sargon II, che solo dopo lungo tempo riuscì ad aver ragione di lui. Alla morte di Sargon II, si sollevò di nuovo contro il successore Sennacherib; ma, vinto e messo in fuga, finì ...
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Rivoluzionario francese (Nevers 1763 - Parigi 1794); collaboratore dal 1790 del giornale Révolutions de Paris, membro della Comune del 10 agosto 1792, ebbe parte di primo piano nel 1792-93. Presidente, [...] nome in quello di Anassagora Ch.; si di stinse per la sua ostilità verso i girondini e per i suoi tentativi di promuovere il culto della dea Ragione. Coinvolto per questo da Robespierre nel processo degli hebertisti, fu processato e ghigliottinato. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] materiale e sociale fosse una conseguenza naturale dello sviluppo della scienza e della tecnologia. La guerra diede ragione a quanti sostenevano che l'avanzamento delle conoscenze scientifiche si sarebbe tradotto in un immenso aumento di potenza ...
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Figlio (Aalborg 1455 - ivi 1513) di Cristiano I, fu riconosciuto re di Svezia fin dal 1458, ma poté esercitarvi la sovranità solo nel 1497, in seguito a una spedizione militare in quel paese. Re di Danimarca [...] ), condusse una infruttuosa campagna contro i contadini della Dithmarschen (1500); il che spinse gli Svedesi a una nuova ribellione (1501), di cui la Danimarca ebbe temporaneamente ragione solo dopo l'avvento al trono del figlio di G., Cristiano II. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...