La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] della nuova politica consentiva di capire meglio fenomeni come il nazismo o il fascismo, i quali, se erano nati per ragioni che avevano a che fare con il contesto politico-sociale dell’Europa del primo dopoguerra, attingevano però il loro repertorio ...
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FILICAIA, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 luglio 1455 da Niccolò di Antonio e da Marietta di Giannozzo Pandolfini.
Il primo incarico pubblico da lui rivestito fu quello di membro dei Dodici [...] a Chinzica di quella città.
Il soggiorno a Pisa fu molto importante per il F., che poté acquistare, in ragione dell'incarico ricoperto, una certa esperienza in materia di navigazione ed attrezzature portuali, tanto che in seguito fu spesso incaricato ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] .
Unico grande storico è nel 2° sec. a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e del suo sostituirsi alla G. nella guida della civiltà.
Sotto il dominio di Roma, la letteratura greca ...
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Impianto, a carattere industriale o artigiano, nel quale si effettuano lavorazioni meccaniche e metallurgiche inerenti alla fabbricazione di semilavorati, di macchine, di organi e parti meccaniche e strutturali, [...] è stato sostituito da altri, quali stabilimento, fabbrica e simili.
Al plurale, la parola compare spesso nella ragione sociale di grandi stabilimenti industriali o artigiani (Officine Galileo, Officine aeronavali di Venezia ecc.).
In paletnologia, o ...
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KOMINFORM (App. II, 11, p. 141)
Francesco CATALUCCIO
Il Kominform (Ufficio informazioni dei partiti comunisti), dopo l'espulsione clamorosa della Iugoslavia nel 1948, continuò ad affiancare con notevole [...] promosse la politica del dialogo e della coesistenza con il mondo occidentale, il K. perdette la sua ragione d'essere, e il suo scioglimento apparve come un opportuno sacrificio sull'altare della collaborazione internazionale. Lo scioglimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] e la voce di intellettuale, nonché la sua vocazione di storico. Il problema che egli sempre tenne presente fu quello delle ragioni dell’Unità d’Italia e lo studio delle forme che quel processo poi prese. Il suo lavoro storico fu profondamente segnato ...
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Costruzione dell’identità dell’Europa
Marcello Verga
Nel Novecento, sono stati i più tragici avvenimenti della storia europea a rendere consapevoli i governi e le opinioni pubbliche europei della necessità [...] possono fare riferimento nei momenti di crisi, nella speranza di trovare nelle «radici» del loro essere europei una ragione di convivenza.
È naturale, dunque, che gli anni successivi al Secondo conflitto mondiale, gli anni della Katastrophe tedesca ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] , a cura di A. Galante Garrone, Torino 1980.
Fonti e Bibl.: G. Spadolini, Un asceta mazziniano, in Id., L'Italia della ragione, Firenze 1978, pp. 380-383; R. Balzani - D. Giacalone, La libertà, la Repubblica, l'altra Italia. Profilo storico della ...
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progresso
Sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento [...] spirito attraverso l’opera anche inconsapevole degli individui e dei popoli che di volta in volta lo incarnano («astuzia della ragione») e il suo fine è la realizzazione della libertà, di cui lo Stato ottocentesco è il maggiore esempio. Influenzato ...
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LERCARI (Lercaro), Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Simone, membro di una famiglia di antica nobiltà genovese, dal XII secolo impegnata prevalentemente nelle attività marittimo-militari [...] e 1514, di Misericordia nel 1500, di Banchi nel 1505, dei Clavigeri nel 1509, del Mare nel 1510 e 1511, di Sanità e di Ragione nel 1513. Inoltre è sicuramente il L. tra i "Sindacatores" nel 1500 e tra gli Anziani del Comune nel 1498, 1509, 1515, 1516 ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...