Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] come porzione completa nella quale si rende presente la Chiesa universale, con cui la prima è in comunione. Per questa ragione i sinodi diocesani sono il momento di verifica delle fedeltà con cui la comunità locale vive la propria vocazione cristiana ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] a' delicati o accompagnati da madriali disonesti e amorosi" (ibid., p. 255). Il senso del peccato è acuto e pare fuori della ragione umana ("È bene contentarsi di credere che Dio sia cagione d'ogni bene, e che il male proceda da noi peccatori, il che ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di fede, per ciò che è possibile, può avvenire soltanto nella fede. Se un rapporto si pone fra ragione e fede è quello della ragione che vede in quanto illuminata dalla fede. Considerando alcune delle idee che con maggior insistenza affiorano nella ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] di piacere alla corte di Parigi e a quella di Roma, era diventato nell'abbazia parigina un elemento infido. Era questa la ragione principale dell'ostilità dei vecchi amici del monastero e del suo distacco dalla comunità: "Il est plus à la cour, où il ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] indicem; B. Basile, La vita tassiana di G.B. Manso, in Tra storia e simbolo. Studi… E. Raimondi, Firenze 1994, pp. 161 s.; La ragione e l'arte. T. Tasso e la Repubblica veneta, a cura di G. Da Pozzo, Venezia 1995, premessa (pp. n.n. sul ritratto del ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] del G., il quale - al papa che l'accusa di ostinata superbia - replica di attenersi a quel che gli dettano la ragione e la coscienza. Un criterio valido anche a motivare, nel concistoro del 1° luglio, l'opposizione, da parte sua, alla massiccia ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] citato, Kepler considerava il Sole con una sorta di venerazione, in quanto simbolo di Dio Padre. Questa è un'importante ragione del suo rifiuto della cosmologia di Tycho. Per dirla con Dijksterhuis, "per [Kepler] il Sole era non soltanto la fonte ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di s. Paolo (anche se è possibile riconoscere una maggiore vicinanza della C. alla mistica giovannea): la svalutazione della ragione e delle azioni umane e il pessimismo sulle capacità dell'uomo di raggiungere la salvezza. La critica alla Chiesa di ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] acquistano proprietà, esercitano funzioni di governo. Sta qui la prova della loro “fusione” con la “rivoluzione”, e la ragione della futura rivalsa cristiana che non potrà non colpirli: il diritto di prendere nel futuro “misure difensive” contro gli ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] di ridurre il legame sociale al vantaggio utilitarista. Un 'popolo' non può restare unito senza una molla emotiva, solo per ragioni di interesse; un 'popolo felice' è quello che ritrova la sua unità nelle feste e nei divertimenti. "Piantate in mezzo ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...