ATTONE
**
Figlio di Oderisio conte dei Marsi, nacque nel 1034 e fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ancora fanciullo fu fatto da Benedetto IX (1033-1044) vescovo di una parte della diocesi dei Marsi, [...] nel 1062 e in cui figura Trasmondo III conte di Chieti, attribuendola, sia pure dubitativamente, ma senza alcuna fondata ragione, ad A.; tale attribuzione va comunque senz'altro respinta.
Fonti e Bibl.: Ph. Jaffé-S. Loewenfeld, Regesta pontificum ...
Leggi Tutto
DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] nello svolgimento del proprio ufficio, una spiegazione della breve durata dell'incafico da lui svolto, la probabile ragione del suo allontanamento dall'isola, del suo mancato ritorno e del temporaneo ristabilimento dell'Inquisizione romana nelle ...
Leggi Tutto
Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] , dell’aspirazione dei musulmani a reintrodurre nella storia i loro riferimenti religiosi e culturali e a riconciliare rivelazione e ragione sulla scena della modernità. Fin dal 1884 la Salafiyya (da al-Salaf al-salih, «antenati ben guidati»), che si ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del piano, quella di creare un calmiere nel mercato fondiario e immobiliare, non sarebbe stata raggiunta proprio in ragione della scarsità di produzione di alloggi dovuti all'iniziativa pubblica e al conseguente innalzamento dei livelli di offerta da ...
Leggi Tutto
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] incorporee e dotate di libero arbitrio, poi decadute e rivestitesi di corpo più o meno luminoso od opaco in ragione della minore o maggiore gravità del peccato: di qui la gerarchia degli esseri - di carattere schiettamente platonico - dagli angeli ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] .A. Benvenuti, minacciava di alterare però gli equilibri su cui si reggeva tradizionalmente il governo della Chiesa.
Qui stavano le ragioni di quello che sarà il fallimento del progetto teocratico e antimoderno di L. XII, qui e nella diffidenza degli ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] di legge che sulla base dell’indagine venne elaborato non riuscì neppure a essere discusso. Su questo esito pesarono diverse ragioni: la prolissità dell’indagine protrattasi per di più troppo a lungo, l’acuirsi delle tensioni fra le forze politiche e ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] escalation), il problema principale rimane la permanenza di gruppi e individui che hanno fatto della scelta violenta una ragione di vita e di ristretti, ma determinanti settori che ancora ritengono improbabile la sussistenza di un'identità collettiva ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] 'esercito, né di qualsivoglia forma di coercizione, in cui la proprietà è comune e l'uomo agisce secondo i dettami della ragione, illuminato dalla parola di Dio. La setta rappresenta la speranza radicale di un ripristino (almeno per se stessa, se non ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] chiamare le divinità sono diversi da popolo a popolo a seconda delle singole tradizioni, e però tutti si riferiscono a una sola Ragione prima, quella che ha dato ordine a questo mondo, e a una sola Provvidenza che lo dirige, e a forze subalterne che ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...