Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] comporta l’equivalenza del rifiuto di tutti i prodotti della società moderna.
Tra Ottocento e Novecento si può ben a ragione parlare di una vera e propria ‘modernizzazione ecclesiale’2. I primi tentativi di impiegare fin dalla loro nascita i moderni ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] inquadrati come clericali. La pattuglia della Lega lombarda squalificava l’esperienza di Meda, non ravvedendovi le condizioni né la ragione d’essere, in un paese cattolico, di un partito autonomo di centro e Giuseppe Serralunga Langhi e il gruppo ...
Leggi Tutto
Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] , e in modo particolare in quelle che vertono sulle sostanze e sulle parti del corpo, dipendono dal fatto che la ragione simbolica si esercita ovunque su una stessa riserva di materiali. L'interpretazione di Douglas, pur invocando l'opportunità di ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] nuove. La sua renitenza aveva richiesto un ulteriore esame teologico entro la Compagnia, che aveva finito per dargli ragione. I trattati vennero infatti pubblicati nel 1649 a Roma tra gli Assertionum theologicarumlibri 5. Altri 4 libri uscirono ...
Leggi Tutto
CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] cura di S. Settis, Torino 1985, pp. 47-62; G. Federici Vescovini, Pietro d'Abano e gli affreschi astrologici del Palazzo della Ragione a Padova, Labyrintos 9, 1986, pp. 50-75; G. Mc Dannell, B. Lang, Heaven. A History, New Haven-London 1988 (trad. it ...
Leggi Tutto
CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] alla lucentezza: il legame, da questo punto di vista, della porpora con l'ametista, e quindi con il cielo, può dare ragione dell'associazione (Beda, Explanatio Apocalypsis, III; PL, XCIII, col. 202), mentre il suo aspetto lucente e la sua valenza ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Ripatransone (Ripa; Giovanni della Marca)
Roberto Lambertini
I dati biografici accertati a proposito di questo teologo francescano sono assai scarsi e limitati alla sua carriera accademica. [...] , questa affermazione acquisirebbe comunque un valore limitato per la datazione assoluta. Di difficile interpretazione (non solo in ragione della loro discordanza, forse dovuta a un errore di tradizione) è anche l'esatta valenza delle date, 16 ...
Leggi Tutto
ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] , al vescovo Callisto, e da Eusebio. Ai fini dell'assestamento della Chiesa romana l'episcopato di Z. fu, in ragione della sua stessa durata, un periodo di grande rilievo. Un importantissimo documento citato da Eusebio di Cesarea ne fornisce chiari ...
Leggi Tutto
Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] rituale, fondamentali in molte correnti del giudaismo.
Gesù, insomma, appartiene alla storia ebraica ma nello stesso tempo è ragione sufficiente per spiegare lo sviluppo da questa di un'altra storia, quella cristiana.
La fede della Chiesa in Gesù ...
Leggi Tutto
CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] il C. al contrario volle impugnare sia l'una che l'altro. Alla epistola collettiva dei frati oppose le Confutazioni delle ragioni loro sopra il comandamento del pontefice. A un anonimo seguace del Savonarola - che aveva ripreso le tesi della Apologia ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...