Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] un po' del loro carattere di eccezionalità.Quasi tutti sono infatti contenuti nel mostro F₁, e ci sono pertanto buone ragioni per pensare di poter arrivare a una descrizione coerente e unitaria di questi gruppi.
Una critica più o meno esplicita ha ...
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Studio dei fenomeni che si riferiscono alla popolazione e in particolare alla sua determinazione statica e all’analisi della sua evoluzione (v. fig.).
Cenni storici
Il termine d. fu introdotto nell’uso [...] (età, sesso, istruzione ecc.) che influenzano il comportamento umano, ma anche sugli aspetti sociali del mutamento demografico, in ragione del fatto che l’individuo è membro di diverse reti di gruppi e di istituzioni. Molti nessi che legano il mondo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] , grazie alla proposizione II.3, (o, meglio, come vedremo fra breve, alla II.4), anche i due solidi S1 e T1.
Ovviamente lo stesso ragionamento si può ripetere per i due solidi S2=Σ(F2,G) e T2=Σ(F2,Q). In conclusione: S1:T1==S2:T2 da cui, permutando ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] tutte gli stessi valori negli estremi a e b: per questa ragione la [1] rappresenta quello che si è soliti chiamare un ' ma il calcolo delle variazioni subì un profondo cambiamento per ragioni di metodo ancor più generali. Oggi nel calcolo delle ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] della dimostrazione in geometria come Ibn Sinān, secondo il quale per quanto riguarda la dimostrazione non c'è più ragione di distinguere tra costruire e dimostrare. L'applicazione della matematica si vede allora attribuire un vero e proprio status ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] una teoria. Ma più spesso, in econometria ad esempio, la ragione di un modello è limitata alla sua attitudine a prevedere il comportamento modello deve saper comporre l'antitesi tra la sua prima ragion d'essere, che è la riduzione semplificante, e l' ...
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Rayleigh John William Strutt, Lord
Rayleigh 〈rèili〉 John William Strutt, Lord [STF] (Langford Grove 1842 - Witham 1919) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Cambridge (1879), poi prof. di filosofia [...] nella quale l'intensità della luce diffusa varia, a parità di altre condizioni, in ragione diretta della quarta potenza della frequenza o, che è lo stesso, in ragione inversa della quarta potenza della lunghezza d'onda: v. diffusione della luce: II ...
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metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] in condizioni naturali; (b) m. razionale, tipico, per es., della matematica, che si propone come mezzo per consentire alla ragione umana la conoscenza, la definizione e la trattazione di enti e principi universali con le loro implicazioni logiche e ...
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trasformata di Fourier
Luca Tomassini
Una trasformazione integrale che mappa una funzione a valori complessi f(x):ℝn→ℂ nella sua corrispondente trasformata di Fourier (detta anche funzione spettrale [...] per f(x) sommabile la funzione f∼(p) è almeno continua e ∣∣ff∼(p)∣∣∞=sup∣f∼(p)∣≤∣∣f∣∣1. Per questa ragione (ricordando le proprietà di additività dell’integrale) la trasformata di Fourier può essere vista come operatore lineare continuo da L1(ℝn,ℂ) a ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] , a suo avviso, era l'unica dedicata al calcolo delle probabilità che abbracciasse l'intera 'scienza del caso'. Per questa ragione egli volle offrire a tutti coloro che erano interessati alla materia e, soprattutto, agli ufficiali di artiglieria e ai ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...