Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] . Il primo presuppone la nozione (intuitiva) di eventi equiprobabili. Si parla di eventi equiprobabili quando non vi è ragione sufficiente che, delle varie modalità di cui è suscettibile un fenomeno, una si verifichi più spesso delle altre.
Il ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] , i suoi linguaggi, sono entrati nei più svariati settori del sapere, come linea di pensiero e come momento del confronto critico tra ragione ed esperienza, tra idea e fatto, tra la realtà quale è (il dato) e quale potrebbe essere (il modello), nel ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] poi sotto Enrico IV. Nel 1594 rispose ad una sfida matematica lanciata dall'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica speciosa, cioè del calcolo letterale o algebrico (in contrapposto alla logistica numerosa, o calcolo ...
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aritmetica di Presburger
Luca Tomassini
Versione semplificata dell’aritmetica di Peano, ottenuta da quest’ultima eliminando l’operazione di moltiplicazione. Più precisamente, l’aritmetica di Presburger [...] con l’eccezione di quelli della moltiplicazione, rimossi dal sistema con il simbolo stesso dell’operazione (×) ed è per questa ragione meno potente. Restano quindi: (a) gli assiomi che definiscono il successore s(n) di un numero intero n e escludono ...
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equiprobabile
equiprobàbile [agg. Comp. di equi- e probabile] [PRB] Qualifica, di carattere intuitivo, usata quando si tratta di eventi che presentano caratteri di regolarità e simmetria tali da far [...] a parità di condizioni, sensibilmente costante; per es., nel lancio di un dado esattamente cubico di materiale omogeneo, non vi è ragione fisica o geometrica perché una faccia debba apparire più spesso di un'altra, per cui si può ammettere che i sei ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] Un quarto di secolo più tardi al-Šannī ne scriverà la storia in modo fazioso, riaccendendo così il fuoco della polemica. La ragione di questa disputa risiede in una critica formulata da al-Siǧzī riguardo a una memoria scritta da Abū 'l-Ǧūd nel 968 o ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] , le costruzioni e i risultati principali esisteva già, ed era quella di Euclide; non ci è pervenuta, ma non c’è ragione di supporre che il livello di accuratezza fosse inferiore a quello solito di Euclide. Per ogni altro matematico greco ciò sarebbe ...
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connettivi generalizzati
Settimo Termini
John von Neumann aveva osservato già nel 1951 che la forma rigida della logica classica poneva una forte limitazione all’espressività di linguaggi di tipo logico [...] es., quanto scrive: «Chiunque abbia lavorato nella logica formale confermerà che essa è una delle parti più refrattarie della matematica. La ragione di ciò risiede nel fatto che essa ha a che fare con concetti rigidi, tutto-o-niente e ha molto poco ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] Maimonide sapeva bene che il problema dell'eternità del mondo non può avere soluzione positiva; altri diranno in seguito che la ragione dialettica si scontra qui con un'antinomia, poiché si dovrebbero determinare le proprietà di cose di cui non si è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] tendenze in geometria. "Ciò che invece caratterizza la geometria oggi è la forma dei suoi problemi o dei suoi ragionamenti".
La risposta di Poincaré e di Enriques
In un articolo sui fondamenti della geometria apparso nel "Monist" (1898) Poincaré ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...