transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] : V 147 d. ◆ [FAT] T. proibita: la t. tra due livelli energetici consentiti ma impossibile per qualche ragione; per le t. singolarmente proibite (ingl. first forbidden) e doppiamente proibite (ingl. second forbidden), v. decadimento beta ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] pensare all'applicabilità del procedimento appena descritto e alla validazione sperimentale dei risultati ottenuti. Per tale ragione tradizionalmente i modelli matematici sono stati sviluppati più in ambito meccanico e fisico che in ambito biologico ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] difficilmente accessibile (per esempio un'isola), o di un paese i cui confini sono stati chiusi ai flussi migratori per qualche ragione (di natura politica, militare, etnica, ecc.), o di un'area in cui le entrate e le uscite si bilanciano, almeno ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] la littér. française de la Renaissance(1533-1601), Paris 1957, pp. 212-20; A. Corsano, Il "Liber de ludo aleae" di G. C.: ragione e fortuna, in Giorn. crit. della filos. ital., XL (1961), pp. 87-91; Id., La "dialectica" di G. C., ibid., pp. 175-80 ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , ora su basi storico-filosofiche (per es., con G. Vico, che intese lo sviluppo dei g. come una sorta di «istoria ragionata» dell’umanità), ora con criteri extratemporali (è il caso di J.W. Goethe, secondo cui epica, lirica e dramma non sono meri ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] che si fa contingenza.Il canone di lettura meccanicistico, che ha sorretto per secoli le scienze della natura, conserva tuttavia una sua ragion d'essere strumentale, nei limiti di un proprio dominio di validità. Non al di là di quei limiti: non nella ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] nella seconda parte dell'Algebra di Maclaurin; altri ancora procedono con fatica per alcuni capitoli, ma si lasciano intimidire, a ragione, dalla regola di Cardano; i più coraggiosi si fanno strada fra le insidie, finché, dopo aver fatto, a loro ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] per vero senza conoscerlo con evidenza come tale: non comprendere cioè nei giudizi nulla che non si presenti alla ragione tanto chiaramente e distintamente da non lasciare alcun dubbio» (qualità delle osservazioni); (b) «Dividi ogni problema preso in ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] l'edificazione di un fabbricato dinanzi al loro convento, gli era stata chiesta una perizia, pubblicata da L. Gerardi, Ragioni della peritia fatta dal signor Vitale Giordano, Roma 1694. Nonostante questi impegni, il G. stese varie opere matematiche e ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] di distanza, ecc.); in tale modello di p. affine la nozione di rette non secanti equivale a quella di rette parallele; la ragione dell'attributo "affine" sta poi nel fatto che tutte le nozioni valide in tale tipo di p., come l'allineamento di punti ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...