La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] di Nicomaco e il Sēfer ha-Mispār di Ibn ῾Ezrā costituirono i punti di partenza di quest'opera, ci si può domandare a ragione a quali fonti (arabe o latine) l'autore abbia avuto accesso, per esempio per ciò che riguarda gli sviluppi dell'analisi ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] Vinogradov. Il numero π(X;k,l) dei primi non superiori a X e appartenenti a una progressione aritmetica con primo termine l e ragione k, con (k,l)=1, viene studiato con gli stessi metodi di analisi complessa utilizzati per π(X).
Le funzioni L(s,χ) di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] è adatto a ritrarre tutti i corpi visibili. Egli infatti afferma: «alle superficie maggiori [le architetture] ci convien trovare nuove ragioni» (De pictura, cit., p. 264), ovvero, una ratio che consenta di stabilire mediante un metodo prospettico una ...
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teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nome di teoria della misura e [...] altrimenti. Lebesgue ha dimostrato che ogni funzione misurabile è limite in un senso opportuno di funzioni caratteristiche e per questa ragione definisce a l’integrale a partire da queste ultime. Ovviamente per definizione ∫χA(x)dx=μ(A), dove μ(A ...
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Operazione statistica di rilevazione totale e diretta dello Stato di un fatto collettivo in un dato momento. È caratterizzato dall’istantaneità, dalla generalità e dalla periodicità. Al c., inteso come [...] da paese a paese. Si tende oggi a migliorare l’uniformità, per assicurare la comparabilità internazionale e, a maggior ragione, quella in sede nazionale. In tale direzione ha operato l’Istituto internazionale di statistica.
In Italia il c. della ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] in stretti rapporti di amicizia; in questa opera P. vuole dedurre dalla divisione di un segmento in media ed estrema ragione i principi dell'architettura e della struttura del corpo umano, e per far ciò si serve dell'insegnamento dei grandi artisti ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] Ω sia uno zero o un uno. Inoltre, questa situazione si presenta per un numero infinito di scelte possibili di A. Il ragionamento umano non potrà mai rispondere a questa domanda. Si tratta di una domanda la cui risposta non corrisponde a un teorema in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] tipi, poi, il tipo di una classe è maggiore del tipo di ogni argomento x, e per questa ragione non avrebbe senso domandarsi se x∈x. Così, in accordo con questa linea di ragionamento, non hanno senso né la proprietà φ(x)=(x∈x) né la sua negazione (x∉x ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] normato Lp è completo.
Questo è proprio il teorema che invano i matematici del XIX secolo si affannarono a ricercare. La ragione per cui nel XX secolo si riuscì a dimostrarlo sta nel fatto che la misurabilità delle funzioni si mantiene quando si ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] cubo" come "figura di 4 lati": "... per la medesima ragione adunque, che Tolomeo e Theone hanno chiamato la figura Pyramidale, questa quadrilatera: et non mi par improprietà alcuna perché l'istessa ragione è di lati, che è ancho de angoli". Il B ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...