Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni F. (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città [...] oltre i limiti fissati dalla teologia. Durante l’Illuminismo, in Germania, G.E. Lessing, ne fa un nobile rappresentante della ragione umana, rivolto senza posa verso l’alto; appartengono allo Sturm und Drang il Faust di F. Müller (1776-78) e ...
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VOSS, Richard
Emma Mezzomonti
Romanziere, nato a Neugrape in Pomerania il 2 novembre 1851, morto a Berchtesgaden il 10 giugno 1918. Destinato ad amministrare il proprio podere, fece in Turingia la pratica [...] Manne (1878; Neue Folge, 1880) espresse un pessimismo che sentiva in sé "prima che le esperienze gli avessero dato ragione di ritenere la vita un peso insopportabile". I due drammi storici Die Patrizierin, 1881, e Luigia Sanfelice, 1882, ottennero ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] illustri che v'insegnarono, a cura di E. Cortese - D. Maffei, XII, 1, Bologna 1970, pp. 573, 576; L. Parinetto, Magia e ragione. Una polemica sulle streghe in Italia intorno al 1750, Firenze 1974, pp. 269-274, 279, 303, 329; A. Chemelli, La critica ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] documenti successivi (databili dal 1487 in poi) è designato da Mattia Corvino come "eques auratus, poeta laureatus". Vi è ragione di credere che egli fu laureato dall'imperatore Federico III nel dicembre del 1468, allorché l'imperatore, diretto a ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] furono molto attaccati alla loro origine armena e, sino al padre della scrittrice, coltivarono la lingua e le lettere armene. Ragione non ultima del loro trasferimento da Parigi a Venezia fu il desiderio di essere vicini ai mechitaristi dell'isola di ...
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Poeta satirico francese (Chartres 1573 - Rouen 1613). Di buona famiglia borghese (il padre era scabino di Chartres, uno zio era il poeta Ph. Desportes), fu messo dai suoi al seguito del cardinale di Joyeuse, [...] , dal quale R. trasse ispirazione per la difesa delle inclinazioni individuali e degli impulsi naturali contro le regole astratte della ragione, che Malherbe stava imponendo anche alla poesia. La sua opera trovò più di un'eco in Boileau e Molière. ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] in questi ultimi tempi il D'A. è stato con significativa insistenza avvicinato: da quel Cola di Rienzo (del quale non senza ragione il D'A. parafrasò la biografia trecentesca), il quale diceva di non esser degno di vivere se non a patto di tradurre ...
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KASSNER, Rudolf
P. Ch.
Scrittore e filosofo austriaco, nato a Gross-Pawlowitz (Moravia) l'11 settembre 1873, morto a Sierre (cantone svizzero di Wallis) il 1° aprile 1959. Figlio d'un grande possidente [...] K. occupa un posto singolare nel panorama della cultura tedesca contemporanea per l'originale fusione di intuizione e ragione che caratterizza tanto le sue pagine saggistiche quanto quelle più propriamente creative, intessute entrambe di immagini che ...
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BADA, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque nel Trevigiano, a Portobuffolé, nella seconda metà del sec. XVIII; in gioventù si dedicò allo studio della matematica, come testimonia un suo trattato [...] Dorsoduro. Sghiribizzi giocosi e burlevoli in lingua Venetiana,parte prima, Venetia s. d. (cfr. F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia,VII,Milano 1752, p. 43);tuttavia il primo esemplare che si conosca è lo Schieson Trevisan di G ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] vivere, conferendo a ognuna delle sue pagine lo statuto privilegiato di ciò che non è il frutto di un ragionamento individuale, ma appena l'anticipazione sapiente dell'"assenso" collettivo.
Nel quindicennio di maggior fervore creativo (1812-27), M. è ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...