CONDIZIONALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni condizionali sono le proposizioni ➔subordinate che esprimono un fatto o una situazione (la condizione o ipotesi) da cui dipende la [...] me lo dicevi, non venivo
Pur essendo un uso tutt’altro che sconosciuto alla nostra tradizione letteraria, sarà bene evitarlo (nel parlato e a maggior ragione nello scritto) in situazioni comunicative che richiedano un uso sorvegliato della lingua. ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] da redigere, per analogia con alcune forme del paradigma (redassi, redatto) e con i derivati (redattore, redazione).
Per ragioni di spazio non è possibile elencare i verbi irregolari italiani, riguardo ai quali si troveranno delle tavole a fine ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] modale a loro volta problematico.
Il filosofo cerca di spiegare la causa a partire dalla condizione, perché per lui il ragionamento causale non si limita a prendere atto di concatenazioni date tra eventi reali, ma punta alla previsione, e quindi alla ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] nei miti, anche la creazione per mezzo della parola.
Nelle formule rituali o magiche non è soltanto il puro contenuto astratto ad aver efficacia, bensì le p. stesse, ragione per cui tali formule si conservano meticolosamente nella loro forma antica. ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] sillabico è occupata da [b]. Perciò l’opposizione sillabico ~ non sillabico è un esempio di tratto soprasegmentale.
La ragione della denominazione con prefisso sopra- è da ascriversi al fatto che tali tratti sono spesso proprietà che concernono più ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] non sia uscito perché piovesse
(11) Dico questo non perché sia d’accordo con Berlusconi ma perché mi sembra un ragionamento di buonsenso («La Repubblica» 15 febbraio 2008, Cronaca di Napoli)
In (9) due cause sono presentate come entrambe possibili e ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] ): è infatti naturale che l’obiettivo dell’enunciazione coincida con il nuovo, e che il nuovo trovi la sua ragione di essere ancorandosi a informazioni direttamente o indirettamente presenti nel contesto.
Malgrado ciò, la struttura tema-rema non va ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] fenomeni di allomorfia (➔ allomorfi) sono molto diffusi, e sono presenti anche casi di ➔ suppletivismo;
(h) in ragione di queste caratteristiche, la segmentazione lineare delle parole morfologicamente complesse in unità distinte di forma e contenuto ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] e et o vi finiscono, i quali tutti fanno nel plurale in i, come è poeta poeti, amore amori, buono buoni, ragioneragioni, mano mani» (Trissino 1986: 10).
Un terzo filone di repertori cinquecenteschi ricava le regole da due varietà di lingua che tenta ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] generale in posizione protonica di /i/, /u/ e /a/ (si pensi a filare, diceva, sudore, ecc. e cadere, lattuga, ragione, ecc.; cfr. Mancarella 2001: 67-69 per un confronto con le altre lingue romanze). Per /a/ è notevole il condizionamento successivo ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...