L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] o di una sillaba, in fine o ad inizio di parola.
L’apostrofo è obbligatorio con l’articolo determinativo maschile singolare lo (l’imbuto, l’oboe; davanti a semiconsonanti abbiamo sempre l’apostrofo, l’uomo, ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] la scarsità di consonanti aspre, gutturali e aspirate; la libertà nell’ordine delle parole, supposta come superiore al francese, all’inglese e ad altre lingue moderne (➔ immagine dell’italiano).
Il mito ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] ) perché me lo chiedi?
(re2) mai una volta che venissi tu!
(re3) non lo so
Alle interrogative dirette canoniche, la cui ragion d’essere è, come s’è detto, quella di ottenere una risposta, si oppongono le interrogative dirette non canoniche, che non ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] sintatticamente da nessun’altra (per questa ragione essa è detta anche indipendente). La principale è sottolineata nei casi seguenti:
(1) Giovanni è un bravo scolaro perché si applica
(2) Giovanni va a scuola per imparare
L’indipendenza della frase ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] , per i laureati), professor / professoressa (prof. / prof.ssa), avvocato (avv.), architetto (arch.), geometra (geom.), ragioniere (rag.), maestro (M°, usato per gli artisti), notaio, direttore, presidente; il titolo collettivo famiglia (fam.) sarà ...
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CHIUNQUE
Il pronome chiunque può avere una duplice funzione.
• Come pronome ➔indefinito indica genericamente ‘qualunque persona’
Alla festa del paese chiunque sarà ben accetto
• Come pronome ➔relativo [...] indefinito significa ‘qualunque persona che’
Chiunque lo desideri può scattare delle fotografie al quadro
Per questa ragione va evitata la forma ridondante chiunque che
Chiunque sappia, parli non Chiunque che sappia, parli
In entrambe le ...
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A L¿AQUILA O ALL¿AQUILA?
Per i nomi di luogo preceduti da articolo, nella lingua scritta si è soliti usare la preposizione semplice, anche se l’incontro tra la preposizione e l’articolo dà origine a [...] una sequenza (a la, de la) che nell’italiano contemporaneo non esiste. Per questa ragione risulta preferibile la resa con preposizione articolata, anche se essa non rispetta del tutto l’integrità del nome. Entrambe le forme comunque sono ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] . La rete di relazioni concettuali sintetizzata in (4) è più complessa: Giorgio non è in casa non è il contenuto del ragionamento del soggetto (penso che Giorgio sia in casa perché le finestre sono aperte), ma il fatto reale che lo smentisce.
L’idea ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] simili, ma con inserzioni all’inizio o alla fine di parola, sono rispettivamente la prostesi e la ➔ epitesi.
La ragione dell’epentesi va ricercata nell’eufonia, lo sforzo di rendere gradevole all’udito una sequenza di suoni percepita come dura o ...
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NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] di ciò, da ciò, di questo, da quello ecc.
Ne (= di ciò) parlerò ai nostri soci
Una volta dimostrato che io ho ragione, ne (= da ciò) segue che voi avete torto
spesso con valore di ➔partitivo
Vorrei una caramella all’anice: ce ne (= di queste ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...