Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] la cosiddetta equazione KdV cilindrica, di interesse applicativo nella fisica dei plasmi e della fusione. Proprio per questa ragione, non ci si sarebbe aspettati a priori che fossero trattabili con queste tecniche. Nei paragrafi successivi saranno ...
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Marte
Marte [Lat. Mars Martis, il dio romano della guerra] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, il quarto in ordine di distanza dal Sole, subito dopo la Terra e prima di Giove: v. Sistema Solare: V 277 [...] soltanto sotto forma di ghiaccio nelle calotte polari. (c) Struttura interna di Marte. Ben poco sappiamo su essa; la ragione principale di tale ignoranza è legata alla mancanza di dati sismici, che hanno invece permesso di investigare l'interno di ...
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luce
Andrea Frova
Onda o corpuscolo?
La misteriosa natura della luce e il suo comportamento, talvolta ondulatorio, talvolta corpuscolare, hanno affascinato per millenni gli scienziati. Galileo elaborò [...] emettere (oppure assorbire) corrisponde rigorosamente ai possibili salti degli elettroni da uno stato permesso all’altro: per questa ragione lo spettro di emissione di un atomo eccitato è costituito da un limitato numero di frequenze discrete, dette ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Mercalli
Ezio Vaccari
L’attività scientifica di Giuseppe Mercalli ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della sismologia e della vulcanologia moderne in Italia. La sua ricerca sui [...] è, tuttavia, consapevole che tale forma di presentazione può apparire come un’arida elencazione di dati: anche per questa ragione, oltre che per la sua naturale inclinazione a collocare le sue idee nel più ampio contesto delle teorie geologiche dell ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] prese in esame i problemi relativi al valore religioso della filosofia naturale e al ruolo e ai limiti della ragione. Su questi due argomenti ritornerà con insistenza nelle pubblicazioni degli ultimi anni della sua vita, in cui dedicherà numerose ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] trasformazioni di s.: v. meccanica dei continui: III 693 a. ◆ [FAF] Principio di s.: lo stesso che principio della ragione sufficiente. ◆ [FSN] Rottura della s.: il venir meno della s. presentata da un certo modello di particelle quando s'introducano ...
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Urano
Urano [Lat. scient. Uranus, dal gr. oyranós "cielo, volta celeste", e nome del dio gr. del cielo] [ASF] Il settimo, in ordine di distanza dal Sole, tra i pianeti del Sistema Solare: v. Sistema [...] tre di essi (denominati 6, 5, 4) sono interni all'anello α, mentre il quarto (η) è intermedio fra β e γ. La ragione per cui gli anelli di U., a differenza di quelli di Saturno, noti fin dal 17° sec., sono stati scoperti solo recentemente non dipende ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] , con le vite medie delle particelle a decadimento dovuto alle interazioni deboli. La soluzione del problema, cioè la ragione per la quale i decadimenti non avvengono mediante le interazioni f., sta nel fatto che tali particelle posseggono un ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] aristoteliche è la più originale. Da una parte, infatti, essa tende, con motivo immanentistico e antiplatonico, a rendere ragione della realtà individuale, e teorizza il metodo "induttivo" o "epagogico" che, accostando casi simili, trae da essi il ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] piccoli uomini, che chiudono gli occhi per non vedere, diventa sarcasmo verso gli avversarî più potenti, contro i quali la ragione non è sufficiente. Pur persuaso della sua verità, G. ha bisogno di riviverla dialetticamente in ogni istante: da ciò la ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...