Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] poi stata articolata dalla filosofia della storia di G.W.F. Hegel, il cui concetto di ‘astuzia della ragione’ intendeva evidenziare come le azioni spesso divergenti degli uomini sarebbero finalizzate alla realizzazione di progetti universali che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e con la politica e non con le scienze e l’etica, come accade in Germania e in parte in Francia.
Le ragioni di ciò sono molteplici. Alcune risalgono alle origini dell’arrivo di Marx in Italia.
Mentre altrove [...] il dibattito su Marx [...] resta in ...
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Filosofo e teologo (Parigi 1796 - ivi 1867). sacerdote, insegnò teologia morale alla Sorbona (1853-63). Nei suoi scritti accentua motivi fideistici che risentono dell'influenza così del tradizionalismo [...] come dell'apologetica romantica: caratteristica l'esaltazione del sentimento contro la ragione, della fede contro un'apologetica filosofica; anche per conoscere le fondamentali verità "naturali" B. ritiene necessaria la rivelazione. Tra i suoi ...
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Storico della filosofia, morto a Roma il 29 dicembre 1948. La rivendicazione culturale ed etica dei valori del liberalismo lo portò ad essere uno dei maggiori esponenti della resistenza degli intellettuali [...] , ivi 1943; Hegel, ivi 1948. Particolarmente notevole per l'intelligenza del suo pensiero politico è il vol. Il ritorno alla ragione, ivi 1946.
Bibl.: A. Vasa, De R. e l'interpretazione neoidealistica italiana della dialettica di Hegel, in Rivista di ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] dato immediato, anche se non si tratta in questo caso di un dato della sensibilità; esso è un "fatto della ragione". Qualsiasi morale che tenti di fondare l'imperativo su una caratteristica particolare della natura umana non potrà quindi che ricadere ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] , Biblioteca nazionale, Sezione mss.: cfr. P. Franzese, Opere mss. ed a stampa di P. G. nella Bibl. nazionale di Napoli. Catal. ragionato, Napoli 1987; P.E. Tulelli, Sopra gli scritti ined. del barone P. G., in Atti dell'Acc. di scienze morali e ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] una concezione volontaristica per ciò che concerne i rapporti tra fede e ragione e svolge una acuta critica ai principî basilari della fisica aristotelica destinata a influire su Spinoza e Newton. Scrisse inoltre un trattato polemico contro i dogmi ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] t0 l'istante in cui ha inizio il regresso, t−1 l'istante precedente e t+1 quello successivo. Non c'è alcuna ragione di postulare che in t+1 il mobile sia ancora nella stessa posizione p0 che occupava in t0. Ciò sarebbe arbitrario quanto postulare ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] processo creativo e l'ultima lettera si chiudeva con l'amara ammissione: "Non è l'accidente, è Dio che ha creato, dice la ragione .. . Deus creavit! Come dunque è andata la faccenda, in che modo ha egli creato? Ahi ahi, tu con questa domanda mi fai ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] fra l'anima e il corpo, poiché una nozione intermedia fra due nozioni contraddittorie non può essere che un "essere di ragione".
L'opera che conferisce alla dottrina del principio vitale tutta la sua fama sono i Nouveaux éléments de la science de l ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...