vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] del v. la cui non esistenza è dimostrata da Aristotele nella sua Fisica: egli ritiene che il v., lungi dal dar ragione del moto, lo renderebbe impossibile, come resterebbe senza spiegazione l’azione a distanza (ogni azione essendo spiegabile solo per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] ’Istituto Superiore di Magistero. De Vecchi era uno dei più severi nemici di Gentile ed è probabile che Spirito avesse ragione nell’individuare un fumus persecutionis ai suoi danni. D’altra parte, nell’obbligarlo a trasferirsi e a prendere servizio a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] possiamo esigere è che ci si indichi qual è il fatto (o l’insieme di fatti) il cui aver luogo è da noi (a ragione o a torto) preveduto o aspettato quando diciamo: “La tale opinione è vera”; “Il tale corpo è esplosivo o “solubile”, etc. […] (p. 366 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] , e il 17 dicembre tenne la sua prima lezione nell’Archiginnasio sul tema anticartesiano della «modestia» in filosofia. Ben a ragione il 1732 è stato chiamato l’annus mirabilis di Laura Bassi (Ceranski 1996, p. 45).
Le autorità bolognesi diedero agli ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] antica e moderna. A questo periodo appartengono i due lavori più propriamente filosofici del B.: il Discorso analitico sulla critica della ragione pura di Kant, letto il 15 giugno 1830 nell'I.R. Accademia di scienze, lettere ed arti di Padova, e ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , ora su basi storico-filosofiche (per es., con G. Vico, che intese lo sviluppo dei g. come una sorta di «istoria ragionata» dell’umanità), ora con criteri extratemporali (è il caso di J.W. Goethe, secondo cui epica, lirica e dramma non sono meri ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] oggetti che possono essere individuati nella mente dei singoli parlanti. In realtà il linguaggio è una forma di attività cooperativa. La ragione va al di là di ciò che essa è in grado di formalizzare, e il tentativo di comprendere il "significato" e ...
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SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] chemins de la liberté, di cui sono usciti nel 1945 i due primi volumi: L'âge de raison (trad. ital.: L'età della ragione, Milano 1946) e Le Sursis. In queste due prime parti l'autore riafferma una volta di più il mondo vizioso dei suoi personaggi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] e dal perseguimento degli onori invece che dal desiderio di condurre una vita equilibrata secondo i canoni suggeriti dalla ragione. L’Historia bruniana, al contrario, promuove con forza la gloria e l’ampliamento del territorio come nobili fini da ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] sua propria omogeneità, è composta dai seguenti testi (Baumstark 1900, pp. 137 e 172-173): una "storia che spiega per quale ragione Porfirio ha dedicato l'Isagoge a Crisaorio e come (l'Isagoge) è stata scritta"; la traduzione dell'Isagoge eseguita da ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...