BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] collaborazione dei figli e nipoti. Tra il 1534 e il 1556 questo sistema di associazioni fu più volte rinnovato, con variazioni nelle ragioni sociali delle varie società, la cui durata media era di 3 o 4 anni. Nel gennaio 1548 era creato uno di questi ...
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GNUTTI, Umberto
Daniela Brignone
Nacque a Lumezzane, nel Bresciano, il 3 nov. 1900, nono e ultimo figlio di Serafino e Teresa Nember.
La presenza della famiglia a Lumezzane è segnalata sin dalla metà [...] ad allora svolta informalmente dai membri della famiglia, una inquadratura societaria, fondando la ditta giunta ai nostri giorni con la ragione sociale s.a. Eredi Gnutti metalli s.p.a. La prima officina venne installata in un antico mulino con fucina ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] e s. civile
T. Hobbes per primo afferma che l’uomo non è socievole per natura, ma lo diventa in seguito a un ragionamento e a un calcolo di vantaggi: una s. pacifica offre infatti all’individuo le maggiori opportunità di sopravvivenza. La s. è quindi ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] dell'11 settembre 2001. Resta il fatto che in un clima di persistente relativismo socio-culturale è difficile trovare le giuste ragioni per affermare, da un lato, la dignità di tutte le culture e quindi la possibilità o addirittura la necessità del ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] è soggetto a fluttuazioni, la teoria ortodossa ha un'equazione di meno di quanto serve per ottenere una soluzione. Indubbiamente la ragione per cui il sistema ortodosso non è riuscito a scoprire la lacuna sta nel fatto che esso ha sempre tacitamente ...
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CARMINATI, Carlo
Valerio Castronovo
Nato a Capriolo (Brescia) il 23 maggio 1896 da Francesco e Giuseppa Pio, in una famiglia di umili condizioni, senza corredo di studi cominciò presto a guadagnarsi [...] coraggio di ricominciare in proprio durante il periodo più critico della crisi economica, riattivando nel 1932, sotto la nuova ragione di Società anonima industria filati di Gallarate, una vecchia azienda già appartenuta al senatore Maino. Grazie all ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema [...] tra le varie entrate o spese che dovrebbero avere materiale esecuzione nell’anno a qualsiasi momento risalga la loro ragione giuridica. Le somme previste in bilancio, ma non impegnate, non costituiscono r., ma economie di bilancio; però nella nostra ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] anni, peraltro già reinvestite nel negozio. Il testamento conteneva un'unica condizione: che la ditta continuasse l'attività sotto la medesima ragione di I. e V. Florio.
A poco meno di trent'anni, il F. cominciò a volgere l'interesse verso imprese di ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] rivolta alle economie liberiste. È appunto di queste che d'ora in poi ci occuperemo, iniziando col chiederci quale sia la ragione per cui possa sorgere in esse l'esigenza di una politica di programmazione economica (o 'di piano', come più spesso si ...
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CAMBI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti fiorentini attivi fra il XIV e il XVI secolo tradizionalmente distinti dalle casate omonime con l'appellativo "da Querceto", località nei pressi di Castelfiorentino [...] indivisi i loro beni e, pur essendo rimasti impegnati nel commercio della seta, cessarono presto dall'avere una loro "ragione". Eredi dello zio Giovanni di Bernardo, rimasero legatissimi ai Medici ai quali spesso ebbero occasione di rivolgersi come ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...