Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] acquisire il controllo di quantità addizionali di risorse.
Sebbene sia oneroso per l'esposizione, e non sempre possibile per ragioni di spazio, l'effettiva divisione delle attività di controllo e trasformazione entro una popolazione, da un lato, e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] nello stato, ch’egli è» anziché «in quello, nel quale dovrebbe essere» (P.M. Doria, La vita civile, cit., p. 5). La ragione mostra infatti che la virtù, e non il cieco assecondamento delle passioni, è il vero utile degli uomini o, diremmo oggi, il ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] vita semplice e naturale.
Anche a Roma fu celebrata la frugalità dei primi tempi e in essa fu vista una delle ragioni della forza della Repubblica, che si indeboliva con l'introduzione di costumi raffinati e del lusso orientale. Già la legge delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] teoria corrente (marshalliana) dei rendimenti e costi di impresa (Prezzi e mercati, 1936). Nel dopoguerra Einaudi sostenne le ragioni di Jannaccone, forzando però i termini della questione (La scienza economica. Reminiscenze. 1896-1946 [1950], in Il ...
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Utilità
Carlo Casarosa
Introduzione
Il concetto di utilità, intesa come soddisfazione dei bisogni (e, più in generale, delle esigenze) dell'uomo attraverso il consumo di beni e servizi, è sempre stato [...] , tuttavia, la proposizione in oggetto non giustifica affatto la teoria soggettiva del valore, per la semplice (ma buona) ragione che i rapporti fra le utilità marginali dei beni, che si hanno nella posizione di EEG, sono determinati, simultaneamente ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] è dunque uno sconto dei beni futuri rispetto a quelli presenti e la sua spiegazione consiste nelle ragioni della preferenza temporale. Queste sono essenzialmente psicologiche: l'individuo valuta diversamente il soddisfacimento dei bisogni presenti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] agricole coloniali (Economia coloniale, cit., pp. 11-14).
Inoltre, dalla teoria dei costi comparati si trae che, se la ragione di scambio internazionale cambia nel senso di far aumentare il rapporto tra i prezzi agricoli e quelli industriali, le ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] che poi si sono fortemente ridotte, dopo che vennero stabiliti dalle autorità monetarie dei limiti alla loro crescita (in ragione di una certa proporzione del capitale bancario) e soprattutto con il venir meno dei controlli monetari di tipo diretto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] John Cary mercatante di Bristol, tradotta in nostra volgar lingua da Pietro Genovesi giureconsulto napoletano. Con un Ragionamento sul commercio in universale, e alcune annotazioni riguardanti l’economia del nostro regno. Di Antonio Genovesi, Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] (produttivistici, oppure riconducibili alle preferenze individuali) nella formazione delle scelte pubbliche può renderne ambiguo il significato. A maggior ragione, Pantaleoni rivendicò la necessità di un’analisi economica che ne sapesse discernere le ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...