SOCIETÀ (XXXI, p. 997)
Vittorio SALANDRA
Società, civile e commerciale (p. 1002). - Il contratto di società in generale. - L'ordinamento giuridico delle società civili e commerciali ha subìto notevoli [...] società semplice. La differenza sta principalmente nei rapporti con i terzi, essendo prescritto l'esercizio del commercio sotto una ragione sociale formata col nome di uno o più soci (art. 2292) e la pubblicazione dell'atto costitutivo della società ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] di servizi di cura delle persone precedentemente autoprodotti all'interno del nucleo familiare e non più disponibili in ragione dell'accresciuto tasso di attività femminile. Per es., secondo stime degli operatori del settore, nel 1994 in Italia ...
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. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] un multiplo dell'incremento iniziale. Il punto è che la serie ottenuta è convergente a un valore limite, giacché la ragione della serie (la cosiddetta propensione marginale al consumo) è supposta essere inferiore all'unità. E per questo motivo che il ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] profitto ed è quindi incompatibile - se si tratta di una tendenza stabile - con l'economia capitalistica. Per questa ragione Marx considera il salario tendenzialmente stabile a livello di sussistenza. Viceversa, secondo il G., un aumento stabile dei ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] a spostare parte dei suoi interessi nella capitale. Nel 1899 la Banca Feltrinelli (nel 1896 era avvenuta la modifica della ragione sociale con la scomparsa dalla sigla del nome del secondo socio) si inserì con abilità nelle operazioni di liquidazione ...
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Privatizzazioni
Filippo Cavazzuti
di Filippo Cavazzuti
Privatizzazioni
Introduzione
Privatizzazioni: espressione sintetica, ma ambigua per la carica ideologica che essa trascina con sé; evocatrice [...] (v. De Viti De Marco, s.d., pp. 26-27).
Si può inoltre sostenere, non a torto, che vi è anche una ragione squisitamente politica a favore di una ben disegnata politica delle privatizzazioni. Infatti, pur senza voler rincorrere la chimera del perfetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] che va sotto il nome di teoria della struttura temporale dei tassi di interesse. Di nuovo, correttezza vuole che quando si ragiona di costo del capitale si prenda in considerazione il tasso di interesse sui prestiti a lungo termine, non il tasso a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] eroe, come in Corneille, colto dall’infuriare di spinte cieche e dall’alternarsi della ruota della vita, ma colui che sorretto dalla ragione è capace di trasformare le passioni in virtù (pp. 143-44).
Questo punto di vista non è estraneo all’idea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] benessere che ne deriva possono entrare in contraddizione con il benessere politico e morale. Se anche l’economia mostrasse, ragiona Rossi per assurdo, che la ricchezza cresce facendo lavorare quindici ore al giorno i bambini, «la morale direbbe che ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] sui quali il F. scrive per sentito dire. Di quello che gli sembra stravagante cerca molte volte di fornire la ragione riposta, come a proposito degli abiti di linea troppo audace delle donne birmane, che avevano la funzione di allontanare i maschi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...