ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] VIII 1 e 6, XI 5, XII 1, XIII 11, II I 15, VI 5, III IX 16, X 5; IV VIII 10 e la ragione mostrare intendo, per cui cioè D. vuoi dimostrare che, nonostante le apparenze, non parla, sul problema della nobiltà, contra la reverenza del Filosofo o contra ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] in realtà del soggetto. Alla logica aristotelica formale succede la logica del soggetto che si costruisce col senso e con la ragione la sua scienza e tende alla certezza del vero. In rapporto alla nuova posizione del problema filosofico si svolge il ...
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L’inalienabilità è la condizione in cui si trovano determinati beni che, in ragione del soggetto cui appartengono, della loro natura o destinazione, non possono essere alienati a terzi. L’inalienabilità [...] è propria dei beni che fanno parte del demanio pubblico (art. 823 c.c.), ma si può avere anche nel diritto privato, nel quale peraltro l’alienabilità costituisce la regola generale, in omaggio al principio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] traduzione di un’opera di Donato Antonio D’Asti pubblicata pochi anni prima (Dell’uso, e autorità della ragion civile nelle provincie dell'Imperio Occidentale [...], 2 voll., 1720-1722 ), configurava tout court un'accusa di sostanziale contraffazione ...
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La nullità d’ufficio
Stefano Pagliantini
Siccome nelle azioni di impugnativa negoziale oggetto del giudizio è il rapporto giuridico sostanziale che origina dal titolo dedotto nel processo, la validità [...] pure al quid pluris dell’accertamento di un disvalore perché a monte la nullità è percepita come una tecnica di controllo legale. Ecco la ragione di un trasformarsi dell’art. 1421 c.c. in una specie di norma materiale.
2.1 L’art. 1421 c.c. nel prisma ...
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Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del [...] negozio, quindi in senso oggettivo è nettamente distinta dallo scopo individuale che spinge il soggetto (o i soggetti) al negozio stesso (motivo). In questo senso si distingue anche dagli altri elementi ...
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(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] In tema di rapporti tra genitori e figli meritano di essere segnalate due norme: quella che prevede, ove appaia utile anche in ragione dell'età, la possibilità di affidamento congiunto o alternato dei minori; l'altra, d'indole patrimoniale, che per l ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] banche prevale la prestazione della custodia.
Il godimento della cosa è concesso al conduttore per un tempo determinato. Per una ragione di pubblico interesse la locazione di un bene immobile non può stipularsi per un tempo superiore ai trent'anni, a ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] è un diritto prodotto dalla volontà umana, si contrappone al diritto naturale che trae origine o da Dio o dalla natura o dalla ragione, ed è valido solo in quanto è, o si considera, giusto. Il diritto di cui si debbono occupare i giuristi è soltanto ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] essere corrotto dalla colpa e nato all'ira, anche prima che la Grazia gli aprisse la via alla redenzione aveva potuto, per virtù della ragione che è pur dono di Dio, far cosa degna di lode e di merito in sé e nel cospetto di Dio ("grazia acquista nel ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...