Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] (1820) R. si eleva al concetto di un diritto naturale a contenuto variabile, per cui i supremi principi della ragione giuridica naturale prendono forma e significato diverso secondo i tempi, i luoghi, le condizioni di civiltà in cui si applicano ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] titolare a replicare. Bisogna, però, andare cauti quando l'opposizione si fondi su un diritto capace di prescrizione acquisitiva, a ragione o a torto vantato dall'opponente. In questo caso l'opponente, se non possiede tal diritto, può cominciare ad ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] e temporanea. Se ciò è vero per le scienze sociali più consolidate, come l'economia politica, lo è a maggior ragione per la sociologia.
Nel capitolo precedente abbiamo visto come sia diverso assumere come punto di partenza il problema dell'ordine ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] finale di quest'ultima di fatto è certa, perché essa può ricorrere all'ausilio della scienza - la più alta espressione della ragione, la vera ed efficace conoscenza delle leggi che governano sia la natura che la società.In Francia i termini civilité ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] senso dell’approssimazione in cui si è costretti a esistere si rivelava alla fine assai più produttivo delle poche certezze della ragion pura. La parte «che si occupa dell’indole dell’animo nostro e delle sue tendenze alla vita civile e all’eloquenza ...
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SERVITÙ (XXXI, p. 468)
Domenico PASTINA
Il codice civile del 1942 ha mutato profondamente la sistemazione e la disciplina particolare della materia, portando notevoli innovazioni in alcuni suoi punti [...] abitazione.
Se pure invalsa nella terminologia tradizionale, una classificazione delle servitù in prediali e personali ha oggi ancora minor ragione di esistenza. Di vere e proprie servitù non si può parlare che per le servitù prediali: unico elemento ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , madre della felicità, tiene tra i mortali luogo di Dio. Adorala. […] e in ciò che tu fai o pensi, obbedisci alla ragione e abbi reverenza a te stesso»8. Nel De re aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata come uno degli aspetti del governo ...
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È un processo di natura prevalentemente esecutiva; promosso per iniziativa dello stato e attuato per impulso dello stesso, allo scopo del soddisfacimento egualitario dei creditori di un commerciante insolvente.
Il [...] , basti per toglier di mezzo la responsabilità di quest'ultimo per l'atto compiuto. È comune opinione che il dubbio non abbia ragion d'essere. Il concorso di quella pluralità di organi in una data deliberazione non è prescritto a favore di essi, ma a ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] (sec. XV-XVIII), a cura di Gaetano Cozzi, II, Roma 1985, pp. 294-295 (pp. 253-299).
134. Su N. Donà e i Ragionamenti politici cf. la voce di chi scrive nel Dizionario Biografico degli Italiani, XL, Roma 1991, pp. 786-789.
135. F. Venturi, Settecento ...
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Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] né può escludersi pure la configurabilità del rifiuto per le ragioni sopra riferire al punto b), giacché non può dirsi che il titolare non possa perdere il diritto per una ragione diversa dalla prescrizione. In questa prospettiva anche gli artt. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...