La consuetudine costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di tipo [...] vietate, invece, quelle che disciplinano materie non disciplinate da leggi scritte (c.d. praeter legem) e, a maggior ragione, quelle che disciplinano alcune materie in difformità con le leggi scritte (c.d. contra legem).
Sul piano costituzionale, la ...
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La libertà di riunione è uno dei diritti costituzionali garantiti nella Costituzione repubblicana all’art. 17. Essa è sancita, in linea di principio, in modo assoluto, con la sola limitazione che si tratti [...] elevato di partecipanti hanno una più rilevante capacità di pregiudicare i diritti dei terzi e di costituire una ragione d’allarme per l’ordine pubblico. Sembra pertanto superato, anche in relazione all’evoluzione della giurisprudenza costituzionale ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] autoritari (v. Small e Singer, 1976; v. Garnham, 1986; v. Maoz e Abdolali, 1989).
Ma se così è bisogna concludere che hanno ragione i realisti, che il regime politico non fa differenza, che la politica estera degli Stati in materia di guerra e pace è ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] e di redigere le leggi" (177).
Le accademie e l'agricoltura
"L'agricoltura è finalmente venuta di moda, come volea ragione", scrive nel marzo 1769 Alberto Fortis (178): certo per qualche anno a Venezia l'agricoltura è anche la "moda" del momento ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] al modo in cui un giudice giustifica (motiva) la sua decisione. Le due cose sono ben distinte: nel primo senso il ragionamento è un evento psicologico; nel secondo senso è un discorso. Il rilievo della distinzione è ovvio: non è per nulla detto che ...
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Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene descritto l’apparato strutturale della Pubblica Amministrazione in Italia, che si presenta come un quadro molto complesso: declinata al singolare l’espressione [...] il problema della sua identificazione come pubblico non si pone: anzi, può ben dirsi che vien meno la stessa ragione del porsi un siffatto problema, che sta proprio nell’appurare quale debba essere il regime applicabile. Concettualmente il regime ...
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Concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata la ricostruzione “necessitata” da esigenze reali indifferibili, operata in sede applicativa [...] ricostruzione del dolo del concorrente (su tali temi si rinvia a Insolera, G., Il concorso esterno in delitti associativi: la ragione di stato e gli inganni della dogmatica, in Foro it., 1995, II, 426; Adami, V., Il concorso eventuale nei reati ...
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Lorenzo del Federico
Abstract
Il procedimento rappresenta il naturale ambito di emersione degli interessi, pubblici e privati, investiti dalla decisione dell'autorità. Il fatto che l'azione impositiva [...] che si tratta di un nuovo Capo IV bis della l. n. 241/1990, si propende per l’applicabilità, non solo in ragione della invariata formulazione letterale dell’art. 13, ma anche per la mancanza di un’apposita disciplina tributaria e la sostanziale ...
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Esecuzioni fiscali: opposizioni e limiti
Francesco Odoardi
La recente sentenza della Corte costituzionale, 31.5.2018, n. 114 è intervenuta sull’annosa questione riguardante la improponibilità delle [...] 546/1992 è sì tassativo, ma va letto non in base al mero nomen del singolo atto indicato, bensì in base alla funzione (ragione per cui sono ritenuti impugnabili, in alcuni casi, gli “avvisi bonari”, Cass., 18.5.2011, n. 10987; Cass., 11.5.2012, n ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] e dal 1951 non può essere rieletto più di una sola volta. A differenza dell’ordinamento inglese quello statunitense in ragione della sua origine storica è pertanto retto da una Costituzione scritta posta al vertice delle fonti. Si tratta di una ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...