Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] prelogico del linguaggio. H. fu un precursore: diversi suoi temi (il senso dell'angoscia, la fede come scandalo della ragione, ecc.) si ritrovano in Kierkegaard, che lo ammirò e citò nei suoi scritti.
Vita
Ebbe un'educazione familiare molto rigida ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofia morale e poi [...] , di cui fu allievo a Palermo, tende a fondare un "reale umanesimo" immanentistico, ponendo un'antinomia fra ragione umana liberatrice e religione dogmatica (Lo spirito come eticità, 1921; La personalità umana e la nuova coscienza illuministica ...
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Re di Babilonia dal 721 al 710 a. C., e poi di nuovo nel 703. Apparteneva a una delle tribù aramaiche stanziate sul Golfo Persico. Impadronitosi del trono, si fece campione della resistenza e della ribellione [...] in Babilonia. Con l'aiuto degli Elamiti, si oppose una prima volta a Sargon II, che solo dopo lungo tempo riuscì ad aver ragione di lui. Alla morte di Sargon II, si sollevò di nuovo contro il successore Sennacherib; ma, vinto e messo in fuga, finì ...
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Rivoluzionario francese (Nevers 1763 - Parigi 1794); collaboratore dal 1790 del giornale Révolutions de Paris, membro della Comune del 10 agosto 1792, ebbe parte di primo piano nel 1792-93. Presidente, [...] nome in quello di Anassagora Ch.; si di stinse per la sua ostilità verso i girondini e per i suoi tentativi di promuovere il culto della dea Ragione. Coinvolto per questo da Robespierre nel processo degli hebertisti, fu processato e ghigliottinato. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] difensore nel fuoco delle polemiche che si accesero negli anni di transizione tra Sei e Settecento, anche in ragione della ricezione del neoippocratismo di Thomas Sydenham (1624-1689), Morgagni imprime all’anatomia di matrice malpighiana una potente ...
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Filosofo italiano (Vimercate 1886 - Milano 1957); prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore della rivista Studi [...] (dal 1948). Ha sostenuto un razionalismo critico (La filosofia e la vita spirituale, 1922; Principi di una teoria della ragione, 1926), che ha poi orientato verso il materialismo dialettico (L'uomo copernicano, 1950). Della ripresa di contatto con il ...
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Filosofo greco dell'antica Accademia (vissuto tra il 330 e il 270 a. C.), discepolo di Senocrate amico e condiscepolo di Polemone, maestro di Arcesilao. Commentò il Timeo, iniziando così la serie dei commentatori [...] Ippocle per la morte dei figli) sostenne, contro l'ἀπάϑεια cinico-stoica, che le passioni devono essere moderate dalla ragione, non già sradicate. Tracciava inoltre una gerarchia dei beni in cui assegnava il primo posto alla virtù, seguita da salute ...
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Pseudonimo dello scrittore portoghese José Maria dos Reis Pereira (Vila do Conde, Porto, 1906 - ivi 1969). Tra i fondatori e direttori della rivista Presença, scrisse numerose opere narrative (Jogo da [...] lado, 1954) e teatrali (Jacob e o anjo, 1940; El-Rei Sebastião, 1949), centrate in prevalenza sul tema del contrasto tra ragione e sentimento, tra Dio e l'uomo. Tra i suoi saggi critici si ricorda Pequena história da moderna poesia portuguesa (1941). ...
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Figlio (Aalborg 1455 - ivi 1513) di Cristiano I, fu riconosciuto re di Svezia fin dal 1458, ma poté esercitarvi la sovranità solo nel 1497, in seguito a una spedizione militare in quel paese. Re di Danimarca [...] ), condusse una infruttuosa campagna contro i contadini della Dithmarschen (1500); il che spinse gli Svedesi a una nuova ribellione (1501), di cui la Danimarca ebbe temporaneamente ragione solo dopo l'avvento al trono del figlio di G., Cristiano II. ...
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Nome dell'ignoto autore di un componimento in 344 esametri leonini, l'Ecloga Theoduli, scritta probabilmente nel sec. 10º e largamente diffusa, specie come testo scolastico, fino al sec. 16º. L'operetta [...] è articolata come una tenzone fra il pastore Psèusti (la Menzogna), che difende il paganesimo, e la pastorella Alitìa (la Verità), che difende i dogmi cristiani e alla quale è assegnata la vittoria da Fronèsi (la Ragione). ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...