CALZETTA, Francesco
Eduard A. Safarik
Non è documentato nessun legame di parentela del C. con il pittore Pietro Calzetta. Ed esso è stato suggerito dal Moschetti (in Thieme-Becker) forse per una confusione [...] . Ma già il Pietrucci e in seguito il Moschetti (in Thieme-Becker) hanno pensato che questa notizia potrebbe essere con più ragione messa in rapporto con il C., che non con Pietro morto nel 1486. Tale supposizione non può, però, essere confermata ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] 'Agnese non v'è traccia nell'abbondante documentazione successiva, così come nel testamento di Jacopo. Se l'unione vi fu, per qualche ragione essa dovette comunque durare ben poco, e certamente non ebbe a generare prole.
Il 28 marzo 1425, J. firmò il ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] maniera delle pale d'altare autografe del M., consigliando cautela nell'accogliere le tradizionali attribuzioni. Per la stessa ragione pare difficile esprimersi intorno alla Madonna col Bambino della Public Art Gallery di Dunedin (Nuova Zelanda), già ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] In generale l'influenza sull'opera del F. della ritrattistica alla moda del Tinelli risulta a dir vero scarsa. A ragione la moderna ricerca pone invece l'accento sulla sua fondamentale affinità col Padovanino, al cui linguaggio formale neo-tizianesco ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] avrebbe esitato a ritirarlo. Accolta la protesta, l’opera fu condotta in piena autonomia, ma ebbe vita assai breve in ragione delle opere di ampliamento intraprese di lì a poco da Giuseppe Poggi.
I disegni rimasti consentono peraltro di effettuare un ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] la famiglia si trasferì a Genova, dove poteva contare sull'aiuto di alcuni amici collezionisti, come Emilio Jesi e Alberto Della Ragione. In dicembre il M. partecipò a Milano alla seconda mostra di Corrente alla galleria P. Grande. Nel gennaio 1940 ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] un forte movimento chiaroscurale.
Appare evidente già in queste prime opere l’originalità del linguaggio di Passerini, in ragione della quale fu successivamente definito «uno dei pochi fra gli architetti di Roma capitale ad impiegare correntemente un ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] effetti, una descrizione della chiesa del 1650 riporta: "presbiterio e Coro tutto sistemato e coperto" (ibid.). Probabilmente per tale ragione né gli inventari di Oretti, che censì nel 1777 le pitture conservate nella città di Forlì, né la successiva ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] patriottico, che da allora connoterà la figura di Giuseppe e la sua attività. Fu probabilmente proprio per questa ragione che egli, dopo la liberazione dalla dominazione austriaca, ottenne l'ambito incarico di ritrarre Giuseppe Garibaldi durante la ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] , quadrupedi e pesci morti". L'indicazione dell'esatta professione religiosa del F. è utile anche per rendere ragione della confusione dello Zannandreis (1891), che erroneamente scinde in due una sola personalità, "don Giuseppe Falezza", appunto ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...