LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] dei Ss. Pietro e Francesco (Ceccopieri Maruffi).
Non si conoscono il luogo e la data di morte del L., che, in ragione della scomparsa del suo nome dai documenti contabili, dovette tuttavia avvenire verso la fine del 1690 o all'inizio del 1691 ...
Leggi Tutto
GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] inesatta al 27 genn. 1935) rivolta dal fratello del G. Giuseppe all'avvocato P. Feroldi di Brescia, dà ragione di tale spostamento di attenzione, derivato innanzitutto dalle esigenze della galleria di non limitarsi a una specifica tendenza d ...
Leggi Tutto
MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] La Sicilia nel Settecento. Atti del Convegno… 1981, Messina 1986, pp. 732 s.; G. Bongiovanni, Settecento pittorico: sembiante barocca e ragione classica, in L'anno di Guglielmo, 1189-1989, Palermo 1989, p. 307; C. Siracusano, in La pittura in Italia ...
Leggi Tutto
CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] , non di legami e neppure di dirette influenze. Questa precocità e vivacità di accostamenti a uno spazio europeo di cultura dà ragione del fatto - a prima vista paradossale anch'esso - che il C. conobbe, soprattutto come saggista, la sua stagione più ...
Leggi Tutto
DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] i suoi figli Luciano (10 marzo 1911-16 giugno 1977) e Giorgio (nato a Roma, 6 apr. 1913) con il quale la ragione sociale si sciolse definitivamente nel 1979.
Nel 1979 l'Istituto nazionale per la grafica, a ricordo del lavoro svolto per proprio conto ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] Monciatto, con cui è probabile avesse formato una sorta di sodalizio, dopo che quello con Nardo d'Antonio probabilmente per ragioni d'età, si era sciolto.
Il legame con la stessa bottega sembra mantenersi dato che G. lavorò in importanti commissioni ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] fra angeli, riprodotta in Matthiae, 1972, ill. 66), costituisce il pieno canto del maestro romano, e, come è stato con ragione affermato, uno dei capolavori più alti del Medioevo romano.
Agevolato dalla maggior duttilità del mezzo tecnico, il C., che ...
Leggi Tutto
BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] Roma 1695, pp. 1-63, segue La Fauola di Amore, e Psiche dipinta da Rafaëlle d'Urbino... con l'aggiunta d'alcuni ragionamenti specialmente in onore del medesimo Rafaélle, pp. 64-104 e Gli onori della pittura, e scoltura, pp. 105-112 (rist., Roma 1751 ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Raffaello, Barocci, Caravaggio, Borgianni e Simon Vouet (Papi, 1995, p. 97; Riedl, A. della G., 1998, pp. 96 s.), dando ragione all'affermazione del medico G. Mancini che aveva descritto lo stile del G. come una mescolanza della "maniera del secolo ...
Leggi Tutto
CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Moroni, le due sfere di attività sembrano avvicinarsi in un comune assunto naturalistico, che nella pittura sacra ebbe ragioni profonde e strettamente legate al significato e agli scopi che pittori e committenti intesero affidarle. Per la sua lucida ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...