JACA
M. Durliat
Piccolo centro dell'Aragona settentrionale (prov. Huesca) posto sul fiume Aragón allo sbocco del valico pirenaico del Somport.Nel Medioevo J. controllava un'importante via di penetrazione [...] a termine la fabbrica della cattedrale, che costituisce uno dei più importanti monumenti del Romanico spagnolo, soprattutto in ragione dell'originalità e della qualità della decorazione scolpita.La cattedrale di San Pedro, cominciata a costruire nell ...
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BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] del palatium imperiale (Cod. Iust., xii, 7, 19). Nell'Editto dei prezzi di Diocleziano (301 d. C.) il b. è pagato in ragione dell'oro adoperato, ed è ancora il ricamatore.
Il termine si trova chiaro in una sola iscrizione funeraria di epoca tarda, di ...
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AGLAOPHON
M. Cagiano de Azevedo
2°. - (᾿Αγλαοϕῶν, Aglaŏphon). - Pittore ateniese, figlio di Aristophon fratello di Polignoto, visse nella seconda metà del V sec. a. C. Gli autori antichi ricordano di [...] che il ceramografo abbia ripetuto tal quale lo schema figurativo del pittore. Così, del pari, non vi è nessuna ragione che possa giustificare l'attribuzione, naturalmente come replica, ad A. di uno dei quadretti Rospigliosi, oggi nel Museo Naz ...
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Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (Faventia)
G. A. Mansuelli
La città sulla sinistra del Lamone, venne fondata durante la colonizzazione romana della pianura emiliana (fine del II sec. a. C.). [...] centrale dell'abitato presenta una regolarità d'impianto che è indice di conservazione dell'antica disposizione degli isolati. Si ha ragione di ritenere che sempre in età romana la città si sia estesa verso S, fino all'incontro delle vie Marconi ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] del suo pensiero, fondato su una concezione del mondo antimeccanicistica e vitalistica e sulla distinzione fra intelligenza e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le idee, espresse dalla parola poetica, la "sintassi ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] pervenuti (v. oreficeria). Plinio si meraviglia che la fama dell'arte della t. sia dovuta ad opere d'argento. Per varie ragioni questo metallo divenne il materiale preferito della t.: è più duro dell'oro, perciò è più difficile lavorarlo a sbalzo su ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] Negro, p. 232).
Intorno al 1749, il L. eseguì L'indovino, delle Gallerie dell'Accademia di Venezia, probabilmente la prima - se ha ragione Fossaluzza (in P. L., 1993, p. 130, scheda 62) - di un filone di scene di costume in cui la dominante tematica ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] definiva "celebre pittore dei nostri tempi, e sì famoso che equiparare si può con qualunque valente pittore de' secoli passati per ragione di tutte le regole della buona pittura".
Nato presumibilmente poco dopo la metà del secolo, figlio d'arte, il C ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] 1928, con G. Ceracchini, M. Mafai, F. A. Di Cocco e G. Capogrossi, al Circolo di Roma.
Contemplazione (1927; già coll. Della Ragione, Genova) fu giudicato da Mafai come una prova dei progressi compiuti dall'artista. E il quadro è un punto di partenza ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] presto assimilato, forse sin dal VI sec. a. C., al Dioniso ellenico e fu considerato il dio del vino. È per questa ragione che nell'arte romana L.-P. è sempre rappresentato sotto l'aspetto di Dioniso (v.), con le sue caratteristiche fisiche, i suoi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...