Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] sterminato orizzonte della visione divina. Soltanto alla fine del dramma Edipo si rende finalmente conto del suo terribile fato: la ragione che va cercando, però, è ormai svanita. Egli stesso l’ha cacciata nel momento in cui ha allontanato l’indovino ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] non sono obbligati (anzi vi è proprio il divieto) a prestare il servizio militare (tale divieto è motivato da ragioni di sicurezza, pur costituendo, paradossalmente, una forma di discriminazione nei confronti di chi è cittadino). La Dichiarazione di ...
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«Ecco dunque la creatura del dolore, perché questo appellativo Ifigenia lo merita per più d’una ragione.
Ci ho lavorato dentro fino a sentirmene la mente ottusa».
Roma, 10 gennaio 1787.
Goethe, Viaggio [...] in Italia, p.153.
L’Ifigenia in Tauride di Goethe è una delle sue opere più travagliate e al contempo una delle sue maggiori vette poetiche. ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] ha assuefatto la funzione della vista.Entra quindi in crisi il concetto stesso del vedere come funzione tipicamente associata alla ragione umana, con le qualità cartesiane che ne discendono: la vista limpida di Samuel prima della sua morte è vista ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] Semele risulta totale, così come totale è la consapevolezza del destino a cui andrà incontro. Per comprendere la ragione dell’atteggiamento di Semele riscontrato sia nelle fonti scritte che nelle fonti iconografiche si deve proseguire con la seconda ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] quella secondo cui a prevalere è, per richiamare Trasimaco, to tou kreittonos sympheron , ossia, in ultima istanza, la ragione del più forte. Si assiste dunque a un paradosso di particolare interesse: il pensiero postmoderno inizia a entrare in crisi ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] da occhi esterni, come una creatura dotata di grazia. Accostando attori e atleti, il padre di Jim sembra dare ragione a Walter Benjamin: la performance dell’attore cinematografico è atletica, nella misura in cui implica un certo modo di operare ...
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Nel presente contributo vengono presentate le coordinate generali dello strutturalismo matematico di Alfred North Whitehead, elaborato durante i primi trent’anni del ‘900, con una successiva analisi di [...] applicato in modo scorretto e fondato su premesse inadeguate di natura metafisica, secondo l’autore. Per tale ragione, dopo un’operazione di critica delle premesse del materialismo meccanicistico, Whitehead si dedica ad una revisione della metafisica ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] per tutte. (Nettle/Romaine)
Se la lingua fosse un mero strumento di comunicazione, probabilmente l’ingenuo americano avrebbe ragione: occorrerebbe fin da subito introdurre l’insegnamento di un’unica lingua per tutti i popoli del mondo, affinché si ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] trova ad affrontare diventa icona dell’esperienza religiosa estesa a tutti gli uomini: essa risulta sconnessa – secondo Kierkegaard – dalla ragione, dalla morale, dalla razionalità. La fede è un salto nel buio, è un cieco abbandono a una volontà che ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...